Venerdì 26 Aprile 2024

Proteggere gli elettrodomestici dai possibili sbalzi di tensione

Consigli

Risulta necessario cambiare l'impianto elettrico dopo alcuni anni

Risulta necessario cambiare l'impianto elettrico dopo alcuni anni

Tra le prime cause di malfunzionamento degli elettrodomestici ci sono gli sbalzi di tensione, fenomeni tutt'altro che rari, in quanto direttamente collegati a temporali, lavori sulla linea elettrica e ad impianti vecchi e sottodimensionati. Pertanto, per fornir loro un'adeguata protezione, bisogna innanzitutto prestare la massima attenzione alle condizioni del proprio impianto domestico e alla situazione climatica (scollegandoli in caso di violente precipitazioni ed abbassando l’interruttore del contatore quando manca l’elettricità), oltre che acquistare un filtro da sovraccarico da inserire nelle prese elettriche e installare sia i limitatori che gli stabilizzatori di tensione. Ma non solo: è necessario dotarsi di un salvavita da collegare al contatore e, soprattutto, cambiare l'impianto elettrico dopo un certo numero di anni. Siamo in un campo in cui non bisogna assolutamente cercare facili risparmi (mai dotarsi di generatori di continuità economici!), ma è da evitare anche il “fai da te” nella configurazione dell'impianto se non si è più che esperti. I danni provocati dagli sbalzi di tensione possono, quindi, sì essere limitati, ma le buone pratiche consigliate non garantiscono il successo. Cosa fare nel malaugurato caso? Sul tema si è espressa la Corte di Giustizia dell’Unione europea, affermando che i gestori della rete elettrica sono da considerare come dei veri e propri produttori e che pertanto saranno chiamati a risarcire i clienti per danni causati dal servizio erogato. Nella fattispecie, il consumatore dovrà presentare un reclamo formale e fare esplicita richiesta del rimborso dei danni subiti oppure spedendo un modulo standard facilmente reperibile su Internet.