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Venti secondi per ritrovare la calma, ecco le tecniche

Posizionare una mano sul ventre o sul cuore ogni giorno allevia gli effetti dello stress

29/03/2024
Crediti iStock Photo - Venti secondi per recuperare la calma

Un italiano su tre è stressato a livelli cronici. Questa condizione di sofferenza prolungata può avere effetti deleteri a livello psicofisico, ma fortunatamente per recuperare le energie mentali può bastare uno sforzo minimo. A rivelarlo è una ricerca firmata da Eli S. Susman, Serena Chen, Anna M. King e Allison G. Harvey e pubblicata sulla rivista Science Direct.

 

Basta poco

Si potrebbe pensare che per trattare stress e ansia siano necessarie lunghe sessioni di mindfulness oppure ore di psicoterapia: per quanto possano essere delle soluzioni utili, in realtà, per stare meglio potrebbero essere sufficienti brevi micropratiche quotidiane, come posizionare una mano sul cuore o sul ventre per appena 20 secondi. Gli scienziati ne hanno parlato nei termini di un “tocco autocompassionevole”, evidenziandone gli effetti positivi sulle psicopatologie di un campione selezionato di studenti universitari. In particolare, è emerso come tale pratica possa rivelarsi preziosa soprattutto quando si sta cercando di “interrompere l’insorgere dell’ansia, dei pensieri negativi e dell’autocritica”.

La dott ssa Marylynn Wei – psichiatra e membro del consiglio di amministrazione dell’università di Harvard – ha a proposito spiegato: “Di norma raccomando queste micropratiche ai miei clienti perché interrompono immediatamente la spirale discendente del pensiero negativo, prima che diventi incontrollabile” e ha poi aggiunto “L’ansia e l’autocritica tendono a crescere esponenzialmente su sé stessi. Se non fermate rapidamente, possono scatenare attacchi all’autostima o addirittura condizioni più serie”. In aggiunta, Wei ha evidenziato come questo processo si attivi a causa del funzionamento della nostra rete neuronale, dove ogni neurone è connesso all’altro ed è in grado, potenzialmente, di generare una sorta di reazione a catena.

 

I risultati

Gli autori dello studio hanno concluso che “le micro pratiche quotidiane hanno il potenziale di rafforzare gli interventi a singola sessione e offrire aiuto quando approcci più intensivi in termini di tempo potrebbero essere meno accessibili”. Spiegato in altre parole: concedersi dei momenti tutti per sé (anche di brevissima durata) nei quali si riprende il contatto con il proprio corpo e soprattutto con le proprie emozioni può avere effetti molto positivi, e questo anche in considerazione del fatto che non tutti possono avere accesso alla psicoterapia.

 

Consigli utili

Gli esperti consigliano di posizionare delicatamente una mano sul cuore e una mano sul ventre: la posizione precisa dipenderà dalla zona in cui si percepisce il maggior livello di tensione. Sarà a questo punto necessario inspirare profondamente, concentrandosi sul calore della propria mano sul corpo e prestando attenzione ad ogni movimento, suono e sensazione. Per chi ne sentisse la necessità, potrebbe infine essere una buona idea recitare un mantra personale, a voce alta o anche a mente.