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Reagisci male a certi suoni? Potrebbe essere misofonia

Cigolii, strilli, boati: scoperto il meccanismo che rende insopportabili certi rumori. Anche il ringhio di un cane può risultare molesto

07/11/2023
Crediti iStock - Misofonia

Si percepisce un suono acuto stridente, o un rumore insolito, e si prova improvvisamente una sensazione di rabbia, ansia, disgusto e irritabilità, reagendo in modo eccessivo. Può accadere, ad esempio, quando qualcuno accanto a voi mastica ansimando a bocca aperta o respira affannosamente o, ancora, se a pochi passi c’è un neonato che piange. Può succedere anche quando le orecchie captano il verso di alcuni animali, lo schiocco di un bacio, il clic clac delle vecchie penne a scatti, o un collega che si mangia le unghie. In questi casi si potrebbe soffrire di una condizione nota come misofonia. Ha spiegato Mark Travers, psicologo americano: “Il termine deriva dalle parole greche misos, che significa odio, e phóné, che significa voce, emissione sonora. Insieme danno vita all’espressione l’odio del suono”.

 

Dal punto di vista clinico, la misofonia è descritta come una condizione che coinvolge reazioni psicologiche e fisiologiche e sensazioni in risposta a determinati suoni scatenanti. Le sue cause precise non sono ancora del tutto chiare, ma sembra che essa dipenda da una reazione anormale del sistema nervoso alle stimolazioni uditive. 

 

Effetti

Travers ha aggiunto che in uno studio pubblicato su Current Biology, i ricercatori hanno evidenziato che la misofonia influenza la parte del cervello responsabile del controllo delle funzioni legate all’elaborazione delle emozioni, dell’empatia, delle decisioni, delle sensazioni corporee e della consapevolezza

 

Gli studiosi, in particolare, hanno evidenziato almeno 4 effetti principali connessi alla misofonia. 

 

Risposte esagerate. Quando le persone con misofonia sentono certi suoni che scatenano la loro condizione, l’insula anteriore reagisce in modo molto forte e il cervello risponde in modo più intenso a quegli stimoli.

 

Connessioni anomale. In un cervello misofonico, l’insula anteriore si connette con altre parti del cervello in modo diverso. È come se gli elementi di collegamento tra le diverse aree, che possiamo immaginare come fili e cavi, non funzionassero correttamente.

 

Risposte autonome accentuate. Le risposte autonome si riferiscono a reazioni corporee automatiche come un aumento del battito cardiaco o la sudorazione. Nella misofonia, l’insula anteriore è responsabile di rendere queste risposte automatiche più forti o accentuate quando si è esposti a suoni che scatenano una reazione forte e improvvisa, sopra le righe. 

 

Introspezione alterata. Interocezione è la capacità di percepire ciò che accade all’interno del tuo corpo, come sentire il battito del cuore o essere consapevole del tuo respiro. Nella misofonia, questa percezione interna è alterata, a tal punto che le persone affette da questa condizione provano sensazioni fisiche più intense quando sentono suoni scatenanti.

 

Approfondimenti 

Con i dati disponibili, non è possibile stabilire se la misofonia sia causa o conseguenza di una interocezione atipica. Sono necessari ulteriori studi per delineare la relazione tra le due. La misofonia, per il momento, non è inclusa in nessuna classificazione neurologica o psichiatrica dei disturbi. Coloro che ne soffrono spesso non ne parlano per paura dello stigma che potrebbe causare, e i clinici spesso non sono a conoscenza del disturbo”. Hanno sottolineato gli esperti: “Questo studio definisce un chiaro fenotipo basato su cambiamenti nel comportamento, nelle risposte autonome, nell’attività e nella struttura del cervello. Serve come bussola per orientare i tentativi e gli esperimenti in corso finalizzati a classificare e trattare questo disturbo”.

 

Legami stretti 

Ha sottolineato, infine,  lo psicologo americano: “I ricercatori sostengono che il contesto dei suoni che scatenano la misofonia possa peggiorarne l’esperienza”. È quello che in effetti emerge anche da un’altra indagine, sempre citata dall’esperto: “In uno studio pubblicato su Frontiers in Psychology, gli autori spiegano che le persone affette da misofonia sono più infastidite dai suoni spiacevoli emessi da amici e familiari stretti rispetto a quelli prodotti da animali o bambini. Ciò rappresenta un ulteriore elemento di interesse rispetto alla comprensione della condizione psicologica in questione, rivelando come le connessioni personali e il contesto possano aumentare il fastidio che si prova”.