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Punture sott’acqua, piccole ferite: rimedi per i bagnanti

Pesci ragno, ricci, spine urticanti e scogli. Quando ricorrere al bicarbonato

06/08/2022 - di Antonio Alfano

Con il caldo niente di meglio che rinfrescarsi in uno specchio d’acqua, ma facendo attenzione a evitare le piccole insidie che si possono celare, dovute alle comuni specie marine, come meduse, pesci ragno o tracine, anemoni e ricci di mare, tagli da corallo. Tra l’altro le temperature del mare si sono innalzate, facendo proliferare le meduse, specie marina suggestiva da vedersi, ma fastidiosa al contatto, per via delle proprietà urticanti.

 

Pronto intervento

Ma come comportarsi se involontariamente si viene a contatto con le meduse o ci si ferisce in qualche altro modo? Già da tempo, a livello europeo sono state definite precise indicazioni di pronto intervento in caso di contatto con le meduse. In questi casi è consigliabile lavare accuratamente con acqua di mare il punto interessato. Se disponibile, applicare una miscela di bicarbonato di sodio e acqua di mare per 2-3 minuti. Evitare di bagnare con acqua dolce, aceto, alcol, ammoniaca e mai applicare bende strette. Giusto anche rimuovere eventuali residui di tentacoli, con i mezzi disponibili in spiaggia al momento, ad esempio con una carta plastificata (come patente o bancomat). Utile anche l’applicazione di un impacco freddo avvolto da tessuto, per 5-15 minuti.

 

Proteggere gli occhi

Se il dolore persiste è opportuno l’intervento del medico. Per i bambini, gli specialisti pediatri consigliano di non utilizzare rimedi “fai-da-te”, facendo attenzione al contatto con gli occhi per evitare complicazioni. In acqua o sui fondali sabbiosi è possibile incappare nel pesce ragno o tracina. La sua puntura è dovuta alle spine della pinna dorsale. Basta toccarla con una mano o un piede e gli aculei, penetrando nella pelle, rilasciano una tossina che causa subito un forte dolore. In questi casi mantenere sempre la calma, per evitare spiacevoli conseguenze.

 

Vanno evitati rimedi empirici. E’ opportuno tentare di rimuovere eventuali spine. Anche nei bambini i pediatri consigliano di adottare un semplice ed efficace rimedio: mettere subito il piedino del bambino sotto la sabbia calda o tamponare con acqua calda, perché il calore lenisce il dolore dovuto alle tossine velenose. Consultare un medico o rivolgersi al pronto soccorso, per eventuali altre terapie del caso.

 

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