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Come e quando usare un autoabbronzante? Mai sostituirlo alla crema protettiva

Le applicazioni vanno ripetute con costanza: il self-tanning se ne va con bagni, docce e sfregamento degli abiti

22/08/2021

Come mantenere la tintarella anche senza sole? Con gli autoabbronzanti. Infatti la pelle perde i pigmenti di melanina che la rendono abbronzata al massimo in 28 giorni, ma già dopo meno di due settimane lo strato più superficiale dell’epidermide si sfalda, il colorito può manifestare delle chiazze, e la cute diventa più secca del consueto. Quindi oltre a prolungare l’abbronzatura, quel che facciamo per la nostra pelle servirà a limitare danni come macchie e spelature, ed evitare guai più a lungo termine come il foto -invecchiamento.

 

Se vogliamo mantenere a lungo il colore dorato, possiamo dunque usare gli autoabbronzanti: oggi sono ben diversi da quelli di un tempo, che potevano colorare la pelle di un brutto color carota. Ce ne sono di ogni tipo, anche bio e vegan, arricchiti con prodotti naturali (es. aloe, burro di karitè o di cocco). Prima di utilizzare uno di questi prodotti, sia per il viso che per il corpo, occorre rimuovere le cellule morte: bisogna esfoliare bene in particolare le zone più secche – gomiti, ginocchia, mani e piedi – perché sennò possono assorbire molto prodotto e dare origine a brutte macchie. Se la pelle del viso è secca, un piccolo trucco consiste nel mischiare un po’ di autoabbronzante con una piccola noce di crema idratante.

 

Gli autoabbronzanti oggi in commercio sono ricchi di agenti emollienti e idratanti, e fungono dunque anche da creme di bellezza e di benessere, ma non sostituiscono la protezione solare, quindi se ci si espone al sole con l’autoabbronzante non siamo protetti dai raggi nocivi. Non solo: il colore che ci regala il self tanning se ne va con bagni e docce, e con lo sfregamento degli abiti, in quattro o cinque giorni, quindi l’applicazione va ripetuta spesso. Sul viso in particolare il colore artificiale scompare rapidamente, quindi l’autoabbronzante va spalmato ogni uno o due giorni, sfumando prima alla radice dei capelli e sulle sopracciglia, poi su tutta la faccia, facendo bene asciugare il cosmetico per evitare che macchi gli abiti. Infine è importante lavare le mani subito dopo l’applicazione, con particolare attenzione attorno e sotto le unghie, sennò resteranno aloni giallastri.

 

FORMULA NATURALE

Infusione di tè nero da mettere in vasca

 

Per prolungare i benefici della vacanza anche a casa ci si può ritagliare un’oretta per un bagno di benessere che ci regalerà un po’ di tintarella. Se si mettono una decina di bustine di tè nero in una pentola di acqua bollente, lasciandole per circa 20 minuti e lasciando raffreddare, si otterrà un infuso da mettere nell’acqua della vasca, o da massaggiare sulla pelle, per ottenere un autoabbronzante naturale.

 

Oppure possiamo usare 400 gr. di carote, da far bollire lentamente per almeno un paio d’ore in 800 gr. di acqua con l’aggiunta di due o tre cucchiai di zucchero di canna. Poi si lascerà raffreddare, si filtrerà e si userà il liquido per rinfrescare la tintarella su viso e corpo.