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Malattie delle valvole del cuore, più attenzione negli anziani

Iniziativa di CuoreNostro.org per la diagnosi precoce e il trattamento tempestivo

17/09/2023 - di Alessandro Malpelo

Mai sentito parlare di prolasso della mitrale, insufficienza della valvola aortica, difetti della polmonare o della tricuspide? Le patologie valvolari cardiache sono tra gli inconvenienti più diffusi nella popolazione anziana, colpiscono il 13% degli individui di età superiore ai 65 anni, e sono al centro della campagna informativa intitolata Ascolta il Tuo Cuore.

 

«Con questo trend demografico – ha dichiarato Eleonora Selvi, presidente di CuoreNostro.org – le valvulopatie si prefigurano come una epidemia della terza età, eppure sono curabili. Le cause, oltre all’invecchiamento, possono essere una febbre reumatica trascurata, o una predisposizione congenita».

 

Quali sono i sintomi da considerare? L’obiettivo della settimana di sensibilizzazione appena conclusa è proprio quello educativo, in modo da promuovere la diagnosi precoce e i trattamenti tempestivi. Ora inizia la fase successiva alla sensibilizzazione, dobbiamo passare all’azione.

 

La presidente di Cuore Nostro, associazione nata in Italia per occuparsi specificamente di tali patologie, in collaborazione con il Global Heart Hub, ha illustrato le azioni da intraprendere presso il Senato della Repubblica con un evento promosso per iniziativa della Presidente dell’Intergruppo Parlamentare Qualità di Vita nelle Città, e che ha visto anche la partecipazione del Presidente dell’Intergruppo Parlamentare per la prevenzione delle emergenze e l’assistenza sanitaria nelle aree interne.

 

Lo studio Prevasc (PREvalenza delle malattie cardioVASColari) condotto dalla Società Italiana di Cardiologia Geriatrica (SICGe) sugli over 65, ha rivelato che su oltre 800 persone esaminate, il 7% di chi aveva più di 80 anni era affetto da stenosi aortica, il 10% insufficienza mitralica, il 15% fibrillazione atriale o scompenso cardiaco. Le malattie delle valvole cardiache si prefigurano come un problema sempre più rilevante.

 

Dicevamo prima, quali i sintomi da considerare? Le malattie delle valvole cardiache possono manifestarsi in modi diversi, ma i segni comuni includono vertigini, stanchezza e affanno. Questi sintomi possono sembrare banali, ma spesso sono un segnale d’allarme che il cuore potrebbe non funzionare correttamente. Tuttavia, con una diagnosi corretta e un trattamento adeguato, molte di queste malattie sono curabili e gestibili. Da qui l’importanza della campagna di consapevolezza per arrivare a riconoscere certi segnali di sofferenza, i campanelli d’allarme che talvolta siamo portati a sottovalutare. Uno screening cardiologico differenziato per età sarebbe utile in questo senso.

 

Alessandro Boccanelli, vicepresidente della Società Italiana di Cardiologia Geriatrica (SICGe), nonché professore di medicina narrativa presso l’Università Unicamillus, afferma che è necessario semplificare e rendere più lineari i servizi sul territorio. Ciò significa garantire un facile accesso alla diagnosi, al follow up e al monitoraggio dopo il trattamento. Inoltre, un approccio multidisciplinare mirato a ottenere un trattamento ottimale viene raccomandato dalle linee guida europee ESC.

 

Giancarlo Roscio, cardiologo e coordinatore del gruppo di emergenza extraospedaliera dell’Ordine dei Medici di Roma, ha sottolineato da parte sua l’importanza di ottimizzare i tempi d’attesa per il percorso diagnostico-terapeutico e garantire un’adeguata informazione ai pazienti.

 

Una delle chiavi per il riconoscimento precoce delle malattie delle valvole cardiache è il controllo regolare sistematico tramite stetoscopio (auscultazione) da parte del medico di medicina generale. In altri termini, il medico appoggia lo stetoscopio e ascolta quattro zone distinte del torace: regione aortica, regione polmonare, regione tricuspide e regione mitrale. Questo semplice esame può rivelare eventuali anomalie nelle valvole cardiache e fare la differenza nella vita delle persone, consentendo un trattamento tempestivo che può prevenire le gravi complicanze.

 

In conclusione, l’incidenza delle valvulopatie è più alta di quanto precedentemente stimato, e ciò sottolinea l’importanza di uno screening cardiologico differenziato per età. Semplificare i servizi sul territorio, promuovere un approccio multidisciplinare, ottimizzare i tempi diagnostici-terapeutici e garantire un’adeguata informazione al paziente sono le azioni necessarie per affrontare efficacemente queste malattie. Il riconoscimento precoce tramite esami regolari con lo stetoscopio da parte del medico di medicina generale può fare la differenza nella vita delle persone.

 

La settimana di sensibilizzazione rappresenta dunque un’opportunità per aumentare la consapevolezza sulle valvulopatie a livello internazionale, è bene dare continuità a questa iniziativa, e recepire le raccomandazioni. I progetti di Cuore Nostro sono realizzati grazie al contributo incondizionato di Medtronic e di Edwards Lifesciences.