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Duathlon, doppia prova di resistenza

Corsa, bicicletta e ancora corsa: così questa disciplina combina impegno muscolare e cardio vascolare

18/06/2023 - di Maddalena De Franchis

È una disciplina sportiva di resistenza – ‘endurance’, come dicono gli addetti ai lavori – e prevede una prova di corsa, seguita da una di ciclismo e da un’ulteriore prova di corsa. Il tutto senza interruzioni, anzi, il più velocemente possibile. Parliamo del duathlon, sport cosiddetto ‘multidisciplinare’ perché unisce più discipline: assomiglia al ben più noto triathlon, che a ciclismo e corsa aggiunge, come prima prova, una frazione di nuoto. La distanza di gara, nel duathlon classico, è di 10 chilometri per la prima frazione di corsa, 40 chilometri per la prova ciclistica e 5 chilometri per la seconda di corsa. Le distanze variano, tuttavia, in base al tipo di competizione, dalle più brevi gare sprint (5 km corsa, 20 km ciclismo e 2,5 km corsa) alle gare su distanze maggiori, che possono superare i 10 km in ciascuna prova di corsa e i 100 km nel ciclismo.

 

Fra le competizioni più impegnative a livello internazionale spicca il celebre Powerman Zofingen, che si svolge da più di trent’anni in Svizzera e vanta centinaia di partecipanti da ogni parte del mondo. La gara si articola in una frazione podistica collinare di 10 km, seguita da un’impegnativa frazione ciclistica di 150 km – che consiste in 3 giri da 50 km, ognuno dei quali comprende la temuta salita di Bodenburg – e si conclude con una frazione podistica di 30 km con numerose salite, suddivisa in due giri da 15 km cadauno.

 

L’edizione di quest’anno si terrà il 2 e il 3 settembre prossimi. Dal punto di vista fisico, il duathlon combina l’impegno muscolare e cardiovascolare tipico della corsa e del ciclismo di durata: per un duatleta, dunque, è importante allenare entrambe le discipline nel modo il più possibile equilibrato. Il risultato di una gara non deriva, tuttavia, dalla semplice somma delle prestazioni nelle due discipline, ma è influenzato soprattutto da un dettaglio: la capacità di pedalare e correre efficacemente subito dopo avere terminato uno sforzo di tipo diverso. Per acquisire questa capacità – e abituarsi alle sensazioni che ne derivano – è importante svolgere frequentemente sedute di allenamento in grado di integrare momenti in bicicletta e di corsa. Da non trascurare anche la rapidità nell’effettuare il cambio, che dev’essere ‘allenata’ quasi come si fa con le due discipline: il cronometro non si ferma durante le cosiddette ‘transizioni’. Le operazioni di cambio risultano cruciali per guadagnare posizioni o, al contrario, per perderle, vanificando così gli sforzi fatti per condurre una buona prestazione in corsa o sui pedali.

 

Come per ogni attività agonistica, nel duathlon l’allenamento va programmato in base al calendario delle gare che si intende svolgere, oltre che alla specifica distanza di gara prevista. Di norma si alternano periodi in cui vengono privilegiate le lunghe distanze a periodi in cui si enfatizzano maggiormente la velocità e l’intensità dello sforzo, con lo scopo di migliorare la potenza aerobica. Nel corso della preparazione, è consigliabile affiancare agli allenamenti su strada sedute in sala pesi, efficaci per migliorare la forza muscolare, favorire una buona meccanica di corsa e di pedalata e ridurre il rischio di infortuni muscolari e articolari.