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Abbronzatura sicura, limiti e vantaggi delle creme solari

I prodotti che servono a proteggere la pelle dai danni dei raggi ultravioletti sono oggetto di studi approfonditi

09/08/2023
Abbronzatura sicura - Crediti iStock Photo

Le creme solari proteggono dai raggi ultravioletti e prevengono le scottature, mantenendo idratata e protetta la pelle. Oncologi e dermatologi continuano a raccomandare un impiego sistematico di tali prodotti cosmetici, i migliori si trovano pure in farmacia in estate. Studi scientifici hanno dimostrato che l’esposizione prolungata ai raggi solari è la principale causa dell’invecchiamento della pelle, innesca danni cutanei, come le rughe e le macchie scure. Negli ultimi tempi, tuttavia, si è andato diffondendo uno scetticismo strisciante nei riguardi dei filtri solari, dal momento che si ritiene che alcuni di questi prodotti abbiano un impatto negativo sull’ambiente e possano essere deprecati dalla moderna dermatologia. 

 

Vitamina D 

Un altro dei principali argomenti addotti contro la sicurezza e l’efficacia delle creme solari è che il loro utilizzo diminuirebbe i benefici del sole. C’è chi sostiene che l’esposizione al sole vada prolungata in quanto aumenterebbe la produzione di vitamina D, essenziale per il sistema immunitario e la salute delle ossa. Tuttavia, gli esperti sottolineano che è possibile ottenere sufficienti livelli di vitamina D attraverso una breve esposizione quotidiana al sole. 

 

Attenzione alle quantità

Le formulazioni di creme, lozioni e spray che aiutano a proteggersi dai raggi solari occorre attenersi alle quantità di prodotto da spalmanre. Alcune creme contengono sostanze come avobenzone, ossibenzone e octinossato, usate per assorbire i raggi solari, ma poco amiche dell’ambiente e, a lungo andare, anche dell’organismo. 

 

Sostanze chimiche 

A suscitare l’allarme è stato un articolo condotto dagli esperti della Food and Drug Administration (FDA) statunitense, pubblicato sulla rivista Jama. L’analisi ha dimostrato che specifiche sostanze chimiche testate nei filtri solari, come quelle indicate, possono essere assorbite nel flusso sanguigno e superare i livelli di concentrazione ritenuti sicuri, dopo tre settimane di utilizzo. Non vi sono al momento prove certe di tossicità oltre questa soglia, ma è necessario condurre ulteriori ricerche e sperimentazioni in quest’ambito.

 

I filtri solari sono necessari 

Va però sottolineato che gli esperti e gli stessi scienziati coinvolti nello studio riportato non stanno raccomandando di smettere di utilizzare i filtri solari, essenziali sia nei bambini sia negli adulti per prevenire i danni alla pelle, come macchie pigmentate, invecchiamento precoce, e per abbattere le probabilità di andare incontro a tumori cutanei. Per questo motivo, i medici hanno iniziato a consigliare l’applicazione di creme solari durante tutto l’anno, non solo durante le vacanze al mare o in montagna. Allo stesso tempo, è importante usare queste protezioni con moderazione e seguirne attentamente le indicazioni.