Domenica 1 Settembre 2024

Scuola, sospeso il figlio della compagna: il patrigno va all’istituto e massacra di botte il preside

Il dirigente è ricoverato con 90 giorni di prognosi. L’aggressione è avvenuta in un istituto privato alla periferia di Roma

Studenti fuori da scuola (foto d'archivio)

Studenti fuori da scuola (foto d'archivio)

Roma, 24 marzo 2024 – Ennesima aggressione a scuola contro un professore da parte di un genitore, questa volta ai danni di un preside di un istituto privato della periferia di Roma che è stato massacrato di botte: è ora ricoverato con una prognosi di 90 giorni. La violenza, preceduta dagli insulti, è stata scatenata a seguito della sospensione del figliastro dell’aggressore. 

Cosa è accaduto

Il dirigente, Raimondo Pietroletti, dell'Istituto San Gabriele in via della Giustiniana è stato picchiato dal compagno della mamma di uno studente ed è dovuto ricorrere alle cure dei medici: è ricoverato in ospedale con una prognosi di 90 giorni. L'aggressione è avvenuta una decina di giorni fa dopo che l’alunno aveva preso una nota e poi anche la sospensione perché, a quanto pare, aver preso a parolacce un insegnante. Una decisione che ha portato l'aggressore a recarsi a scuola per contestare il provvedimento. All’interno dell’istituto ha iniziato con gli insulti per poi passare alle mani facendo irruzione nell'ufficio del preside. Prima lo ha minacciato, intimandogli di annullare il provvedimento disciplinare, e poi, quando Pietroletti lo ha invitato a calmarsi, si è scagliato contro il dirigente.

Il Consiglio: “Gravissima aggressione”

“L'hanno massacrato”, raccontano i genitori degli alunni dell'istituto. Una “gravissima aggressione”, si legge nella comunicazione che il Consiglio d'amministrazione dell'istituto ha inviato ai genitori degli iscritti, per informarli dell'accaduto. Un pestaggio che, oltretutto, sarebbe avvenuto sotto gli occhi del figlio piccolo dell'aggressore, che l'uomo aveva portato con sé in quella che è sembrata una vera e propria spedizione punitiva. “Piangevano sia il dirigente, mentre veniva massacrato di botte, sia il bambino. Alcune insegnanti hanno chiamato il personale scolastico, che ha allertato i soccorsi e la polizia”, racconta un genitore.

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