Mercoledì 24 Aprile 2024

Roma, “Napoleone ultimo atto”: al via la mostra sull’imperatore francese

In occasione del bicentenario della morte del condottiero, il museo Napoleonico della Capitale ospiterà, da oggi fino al 9 gennaio 2022, un’esposizione a lui dedicata

La mostra sarà aperta fino al 9 gennaio 2022

La mostra sarà aperta fino al 9 gennaio 2022

Roma, 5 maggio 2021 Reliquie, libri, capi d’abbigliamento indossati e persino la maschera funeraria dal calco del volto preso dal medico Antonmarchi subito dopo la morte. Sono alcune delle esposizioni che si potranno visitare, da oggi fino al 9 gennaio 2022, al museo Napoleonico di Roma nella mostra “Napoleone ultimo atto. L'esilio, la morte, la memoria”.

Gli ultimi anni di Napoleone

In occasione dei duecento anni dalla morte dell’imperatore francese, avvenuta il 5 maggio 1821, l’esposizione coglie l’anniversario per aprire al pubblico e far luce sull'epilogo dell'esperienza politica e umana di Napoleone Bonaparte. La mostra ripercorrerà infatti proprio i suoi ultimi anni, dall’esilio sull'Isola di Sant'Elena fino al decesso. Un periodo nel quale il condottiero si ripiegò su se stesso, dedicandosi al testamento - una copia del quale è presente in museo - e alla trasmissione della sua memoria, tema questo affrontato anche con una serie di documenti e volumi.

La curatrice: “Restituiamo lui un’immagine diversa”

L'esposizione è articolata in quattro sezioni e si costruisce attorno a un evocativo racconto visivo, che si snoda lungo un corpus iconografico di stampe, dipinti ed effigi scultoree e numismatiche, per un totale di 85 pezzi.

“Questa mostra è dedicata agli anni estremi di Napoleone. Restituiamo un'immagine diversa privilegiando gli aspetti più umani - spiega all'Ansa la curatrice Elena Camilli Giammei -. Nel percorso c'è anche un ambiente immersivo con oggetti usati da Napoleone quotidianamente, che portano la suggestione del contatto fisico e ai quali egli attribuiva forte significato simbolico, tanto da esprimere la volontà, poi disattesa, di lasciarli al figlio”.