Venerdì 26 Aprile 2024

Roma, ritrovato cippo di 2 mila anni fa: segnava il confine sacro dell'urbe/VIDEO

Rinvenuto durante gli scavi di piazza Augusto nella sua collocazione originaria: simbolo dell'espansione dell'antica Roma voluta dall'imperatore Claudio nel 49.d.C.

cippo imperiale ritrovato a Roma

cippo imperiale ritrovato a Roma

Roma, 16 luglio 2021- Un raro cippo, voluto dall'imperatore Claudio per segnare il nuovo limite della città, in fase di ampliamento, rinvenuto durante gli interventi di riqualificazione di piazza Augusto Imperatore esattamente nel luogo dov'era stato ubicato oltre 2 mila anni fa, da oggi è fruibile nel Museo dell'Ara Pacis. Il cippo pomeriale di travertino, ritrovato ancora infisso nel terreno, è testimonianza della storia e soprattutto dello sviluppo dell'Urbe e del suo ampliamento. 

Un tesoro archeologico

Si tratta di un tesoro archeologico riportato alla luce nel corso degli scavi per la realizzazione del progetto di riqualificazione di piazza Augusto Imperatore. Il cippo, grazie all'iscrizione, può essere ricondotto con assoluta certezza all'imperatore Claudio e, dunque, all'ampliamento del pomerio da questi effettuato nel 49 d.C., stabilendo il nuovo limite - sacro, civile e militare - della città.  Ritrovato in occasione di un approfondimento per la messa in opera del nuovo sistema fognario della piazza, il cippo (193cmx74,5cmx54cm) da oggi si può ammirare nella Sala Paladino del Museo dell'Ara Pacis, dove si trova il calco della statua dell'imperatore Claudio, assicurandone così la conservazione e consentendo al contempo la fruizione da parte del pubblico, in attesa della collocazione definitiva negli spazi museali del Mausoleo di Augusto.  Si tratta di un ritrovamento eccezionale: nel corso del tempo, sono stati rinvenuti solo altri dieci cippi relativi all'epoca di Claudio e il più recente, fino ad oggi, è stato ritrovato nel 1909, dunque oltre 100 anni fa. 

La sindaca Raggi: "Roma non smette di stupire"

"Roma non smette mai di stupire e si mostra sempre con nuovi tesori. Con la riapertura del Mausoleo di Augusto a marzo 2021, e con i lavori di Piazza Augusto Imperatore, tutta l'area tornerà a nuova vita. In questo modo sarà completamente rinnovato un quadrante centrale della nostra città", ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi. 

Il cippo per segnare l'ampliamento dei confini

ll pomerio era il limite sacro che separava la città in senso stretto (urbs) dal territorio esterno (ager): uno spazio di terreno, lungo le mura, consacrato e delimitato con cippi di pietra, dove era vietato arare, abitare o erigere costruzioni e che era proibito attraversare in armi. Proprio per la sua importanza e per i suoi significati, il pomerio veniva modificato molto raramente. Seneca, parlando dell'ampliamento effettuato da Claudio, menziona Silla come unico precedente. Tacito cita anche Giulio Cesare. Altre fonti ricordano ampliamenti di Augusto, Nerone e Traiano e Aureliano. L'autore dei cambiamenti si pone come 'nuovo fondatore' della città. Ed è proprio questo che, con l'andamento segnato dai suoi cippi, fa Claudio, dopo la conquista della Britannia: rivendica l'ampliamento dei confini del popolo romano, in una visione articolata, che pur segnando il territorio non guarda solo ad esso, ma consente di comprendere sguardi politici, filosofia, strategia, ambizioni.