Venerdì 19 Aprile 2024

Rischio sfratto per 48 famiglie di forze dell’ordine. Ministero chiede riscatto

Il complesso immobiliare venne costruito con finanziamento pubblico su terreno del Comune una ventina di anni fa nel quartiere Montespaccato ed ospita poliziotti, carabinieri, finanzieri e vigili del fuoco. Oggi la società vuole affittare ad altri: la parola passa a Regione, Comune e Prefetto

Case popolari soggette a sfratto (immagine di repertorio)

Case popolari soggette a sfratto (immagine di repertorio)

Roma, 24 maggio 2023 - Effettuare delle verifiche al fine di valutare il corretto rispetto della normativa in materia di edilizia agevolata e così scongiurare lo sfratto di 48 famiglie, tutte appartenenti alle forze dell'ordine, dal complesso immobiliare in cui vivono da quasi vent'anni nel quartiere di Montespaccato a Roma. É la richiesta contenuta in un atto inviato a tutti gli organi competenti dal provveditore del Ministero delle Infrastrutture. Atto trasmesso anche a Regione Lazio e Roma Capitale per verificare la ''possibilità, da parte degli assegnatari, di riscattare gli immobili assegnati, secondo la normativa di settore''.

Le famiglie di poliziotti, carabinieri e finanzieri, a cui sono assegnati alloggi costruiti da una società con finanziamento pubblico sul terreno del Comune di Roma, hanno fatto richiesta di acquistare gli immobili in cui vivono ormai da anni e possono chiedere tramite gli organi della Regione e del Campidoglio di riscattarli. Questo mentre la società, denunciano le famiglie, stava già stipulando contratti Rent to Buy a soggetti terzi estranei alle forze dell'ordine, mettendo a rischio di sfratto decine di nuclei famigliari di poliziotti, carabinieri, finanzieri e vigili del fuoco.

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La decisione spetta a Regione, Comune, Prefetto

L'invito del provveditore arriva dopo la richiesta dell'avvocata Stefania Arduini, che sta seguendo la vicenda per conto dei familiari delle forze dell'ordine. ''È un passo avanti considerato lo sgomento dei nostri servitori dello Stato impegnati nella lotta alla criminalità organizzata e le aggressive azioni giudiziarie poste in essere dalla società costruttrice, sorda a qualsiasi richiesta di accordo. Una speranza - spiega l'avvocata - anche per le quattro famiglie delle forze di polizia alle quali alcuni giudici del tribunale della sesta sezione di Roma avevano convalidato lo sfratto previsto per i prossimi mesi e che alla luce della nota del provveditore dovranno rivalutare tale provvedimento in attesa che si esprimano gli organi competenti indicati nella persona degli assessori alla casa ovvero di Regione e Comune". "Il Provveditore - conclude l'avvocata Arduini - enunciando i principi e i vincoli contenuti nelle norme, si rivolge anche al nuovo prefetto di Roma che per legge è responsabile dell'emergenza abitativa, nell'ambito delle sue competenze della provincia". 

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