Mercoledì 24 Aprile 2024

Controlli a Roma, ladro in fuga sperona la 'pantera' della polizia: si cerca il complice

L'uomo viaggiava su un'auto rubata, carica di merce trafugata e un wlakie-talkie usato per comunicate con il complice durante i furti

Un posto di blocco della Polizia di Stato

Un posto di blocco della Polizia di Stato

Roma, 5 maggio 2022 – Viaggia su un’auto rubata, non si ferma all’alt e nella fuga sperona la “pantera” dei poliziotti. È successo a Roma, dove un controllo di routine sulle strade della Capitale ha portato all'arresto di un cittadino cileno di 36 anni, che aveva già un mandato di cattura per reati contro la persona e il patrimonio. A bordo aveva merce rubata e walkie-talkie utilizzato per comunicare con il complice, ancora ricercato.

La cattura dell'uomo si è registrata martedì scorso, ma la notizia è stata diffusa solo oggi dalla Questura della Capitale. I poliziotti, fermi per un posto di blocco in via Abebe Bikila, hanno notato un’autovettura sospetta ferma con due persone a bordo, che era in sosta davanti lo scarico merci di un centro commerciale. Gli agenti hanno subito fatto un controllo sulla targa della macchina e hanno verificato che era stata rubata.

Movida Roma, sabato notte di controlli: 120 persone, 42 veicoli e un albergo sospeso Decisi a fermare il mezzo, hanno intimato l’alt al conducente. A quel punto, il passeggero, dopo essere sceso dal veicolo, è fuggito a piedi facendo perdere le proprie tracce, mentre il conducente ha tentato la fuga speronando la volante. Bloccato dopo un breve inseguimento, l’uomo, un cittadino cileno di 36 anni è stato trovato in possesso di numerosa merce rubata e di un walkie-talkie utilizzato per comunicare con i suoi complici. Dai successivi accertamenti, è risultato che a carico del fermato c'era un mandato di cattura emesso dalla Procura Generale della Repubblica, presso la corte d’Appello di Roma, dovendo 7 anni e 3 mesi di reclusione per un cumulo di pene. “L'immigrato – si sottolinea nella nota della Questura – è stato denunciato per i reati di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale e accompagnato nel carcere di Rebibbia”.