Venerdì 26 Aprile 2024

Caso Cucchi, la sorella Ilaria: "Salvini si scusi". E lui la invita al Viminale

Il ministro dell'Interno: "Eventuali reati o errori devono essere puniti, ma non si metta in discussione l'eroismo delle forze dell'ordine". La ministra Trenta: "Nuovi elementi choccanti" LA SVOLTA / Carabiniere accusa due colleghi del pestaggio di Stefano Cucchi

Combo: Matteo Salvini e Ilaria Cucchi

Combo: Matteo Salvini e Ilaria Cucchi

Roma, 11 ottobre 2018 - Caso Cucchi, dopo il colpo di scena in tribunale - in cui il carabiniere Francesco Tedesco racconta il pestaggio in caserma e accusa due commilitoni - Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, lancia un appello al Governo: "Oggi mi aspetto le scuse del ministro dell'Interno - dice a Rainews 24 -  A Stefano e alla nostra famiglia per tutto quello che ha sofferto". 

E la risposta di Matteo Salvini - per una volta non via social - arriva a stretto giro di posta: "Caso Cucchi, sorella e parenti sono i benvenuti al Viminale. Eventuali reati o errori di pochissimi uomini in divisa devono essere puniti con la massima severità, ma questo non può mettere in discussione la professionalità e l'eroismo quotidiano di centinaia di migliaia di ragazze e ragazzi delle forze dell'ordine", dichiara il vicepremier.

Sul caso interviene anche la ministra della Difesa, Elisabetta Trenta: "Quanto accaduto a Stefano Cucchi era inaccettabile allora e lo ancor di più oggi, che sono emersi nuovi elementi scioccanti. Mi auguro che la giustizia faccia al più presto il suo corso e definisca le singole responsabilità. Chi si è macchiato di questo reato pagherà, ve lo assicuro", afferma anche in qualità di ministro di riferimento dell'Arma dei Carabinieri. "Lo voglio io, lo vuole questo governo e lo vuole tutta l'Arma dei Carabinieri, che merita rispetto. Ho la massima fiducia verso il Comando Generale e sono vicina alla famiglia di Stefano, ai suoi amici e ai suoi cari. Abbraccio tutti con grande affetto in questo delicatissimo momento".

A fine udienza la combattiva sorella di Cucchi aveva dichiarato: "Ci sono voluti nove anni, ma finalmente oggi la verità che noi sosteniamo da sempre è entrata in un'aula di giustizia. Importante è che questa verità entra nel processo con le parole di uno degli imputati, che racconta il massacro di Stefano e tutto ciò che è accaduto nei giorni successivi, ovvero le coperture che ci sono state".

Nel tado pomeriggio, Ilaria Cucchi risponde all'invito del vicepremier: "Salvini ci invita al Viminale? Saremo lieti di andare da lui, insieme anche all'avvocato Anselmo", dice intervistata da Radio Capital.

"Salvini non ha mai detto 'Ilaria Cucchi mi fa schifo'"

LA PRECISAZIONE - In serata interviene l'ufficio stampa del ministro Matteo Salvini. "È necessario precisare, alla luce di alcune polemiche e falsità che stanno circolando sui social, che il ministro Matteo Salvini non ha mai affermato 'Ilaria Cucchi mi fa schifo'. Nel corso di un'intervista radiofonica, Salvini aveva criticato il post della sorella di Stefano, la quale aveva postato la fotografia di un carabiniere indagato per la morte del fratello. La stessa Ilaria, come riportarono alcune agenzie, ammise poco dopo che il suo post fu un errore. Ora speriamo che finiscano le manipolazioni e le falsità e che ci sia l'incontro tra Salvini e i familiari di Stefano come auspicato più volte dal ministro dell'Interno".