Venerdì 26 Aprile 2024

Di Maio come la Meloni: "Valutare se togliere la cittadinanza a Gozi"

L'ex sottosegretario dei governi Renzi e Gentiloni: "Sono consigliere del governo francese, non ministro"

Sandro Gozi, Meloni e Di Maio chiedono che gli venga revocata la cittadinanza (ImagoE)

Sandro Gozi, Meloni e Di Maio chiedono che gli venga revocata la cittadinanza (ImagoE)

Roma, 31 luglio 2019 - Sul caso-Gozi, Fratelli d'Italia e M5S vanno d'amore d'accordo, sembrerebbe. Nel senso che sia Giorgia Meloni che Luigi Di Maio si dichiarano favorevoli a togliere la cittadinanza italiana a Sandro Gozi. E' la risposta alle indiscrezioni di ieri, che volevano l'esponente Pd - sottosegretario nei governi Renzi e Gentiloni - addirittura Responsabile degli Affari Europei del governo francese. Lo stesso Gozi per la verità, oggi ridimensiona il tutto, spiega di essere da anni amico di Macron ma di non rivestire cariche ufficiali: "Sono consigliere per gli affari europei del primo ministro, non è che sono ministro del governo francese", chiarisce.

Ma la precisazione non ferma la furia anti-Gozi. Giorgia Meloni ieri ha scritto una lettera aperta al premier Giuseppe Conte chiedendogli di togliere a Gozi la cittadinanza e sottolineando che "le norme sulla cittadinanza italiana precisano che, motivo di perdita della nostra cittadinanza possa essere il conseguimento di cariche pubbliche da parte di uno Stato estero". E oggi il vicepremier a 5 stelle si unisce all'attacco: "Nulla contro la Francia, ma bisogna valutare se togliergli la cittadinanza".

E in un'interrogazione sottoscritta da 20 parlamenteri del M5S si legge: "La nomina di Sandro Gozi desta politicamente più di un sospetto circa l'opportunità che un ex sottosegretario, dopo aver ricoperto un ruolo delicatissimo in due governi italiani, assuma le medesime funzioni all'interno di un governo di un altro Stato dell'Unione Europea".  "Cosa intende fare il Governo - è la domanda vera e propria - qualora l'incarico in premessa fosse accettato dall'ex sottosegretario Gozi?". E anche: "il Governo non intende intraprendere iniziative, anche applicando quanto disposto dall'articolo 12, comma 1, della legge 5 febbraio 1992, n. 91. (perdita della cittadinanza)?". 

In tutto ciò  la deputata di Forza Italia Elvira Savino rivendica la primogenitora dell'idea: "Sono stata la prima, due giorni fa, a chiedere se sia opportuno che Sandro Gozi continui ad avere la cittadinanza italiana, o se invece sia più giusto revocargliela, dal momento che è un esponente del governo francese. Sono contenta che anche Giorgia Meloni e Luigi Di Maio siano oggi d'accordo con questa mia idea. Il passaggio di Gozi dall'Italia alla Francia è peggiore della testata di Zidane a Materazzi, perché la testata di Zidane almeno fu in petto, a viso aperto, mentre il colpo di Gozi è alle spalle, di nascosto".

Pd: "Proposta incostituzionale e anti-italiana"

Dalle fila dem Lia Quartapelle, capogruppo Pd in Commissione Esteri, difende il compagno di partito: "E' davvero stravagante la richiesta di togliere la cittadinanza a Sandro Gozi. Invece di pensare che l'Italia ha un alleato all'interno del governo francese, Di Maio va a ruota della Meloni e fa una proposta incostituzionale e anti italiana: siamo italiani solo se la pensiamo come lui, diversamente non lo siamo più. Assurdo". 

Da parte sua Benedetto Della Vedova, segretario di Più Europa, attacca il vicepremier: "Luigi Di Maio, l'amico dei gilet gialli, vicepresidente del consiglio, ministro di troppe cose e capo della prima forza parlamentare, oggi minaccia come un gerarca qualsiasi nientemeno di togliere la cittadinanza a un cittadino italiano, Sandro Gozi, chiamato a un incarico importante nel governo francese in relazione agli Affari europei. Nazionalista, antidemocratico, illiberale, autoritario, antieuropeo, pericoloso.... grottesco".