Sabato 27 Aprile 2024

Salvini: "L'aborto in pronto soccorso non è la soluzione a uno stile di vita incivile"

Il leader leghista, a Roma per la campagna contro la Raggi, parla degli ospedali usati dagli immigrati come "bancomat della sanità". Nella capitale anche le Sardine in piazza

Matteo Salvini, campagna elettorale a Roma (Ansa)

Matteo Salvini, campagna elettorale a Roma (Ansa)

Roma, 16 febbraio 2020 - Dalla piazza di Roma, dove ha aperto la campagna elettorale per scalzare la giunta Raggi, Matteo Salvini alza il tiro contro gli immigrati. Il tema è la sanità pubblica e l'affollamento dei pronto soccorso, ma ci scappa un'accusa sulle interruzioni di gravidanza: "Ci sono state donne non italiane che sono andate sei volte al pronto soccorso per l'aborto", accusa. Poi aggiunge: "Non è compito mio né dello Stato dare lezioni di morale, è giusto che sia la donna a scegliere per sè e per la sua vita, ma non puoi arrivare a prendere il pronto soccorso come la soluzione a uno stile di vita incivile".

Ma il leader leghista non se la prende solo con le donne: "Ci sono immigrati che hanno scambiato i pronto soccorsi per l'anticamera di casa. Ci sono migliaia di cittadini che non pagano una lira. Io dico che la terza volta che ti presenti paghi". Insomma, "Molti hanno preso i pronto soccorso come i bancomat della sanità". Uscendo dal Palazzo dei Congressi, Salvini torna sul tema dell'aborto: "Se ritengo che le donne che abortiscono siano incivili? Se si arriva alla settima interruzione di gravidanza significa che si sbaglia stile di vita. Sono d'accordo con i medici che dicono che la donna è libera di scegliere ma se in poco tempo si viene a chiedere la settima interruzione di gravidanza... bisogna spiegarle come ci si comporta". E aggiunge: "Io rispetto il diritto di scelta di tutte le donne ma la settima è un rischio per la salute".

Poi più tardi, replicando alle critiche ricevute dopo le sue dichiarazioni sull'aborto, in una diretta Facebook il leader leghista precisa: "Figurati se Salvini si mette contro l'aborto o contro il divorzio, sono l'ultimo che può dare lezioni. Semplicemente raccolgo il grido di allarme che arriva da tanti pronto soccorso, consultori e centri aiuto alla vita che chiedono di fare il possibile per tutelare la vita. A fronte di certi eccessi e abusi di chi, mi segnalano, di interruzioni di gravidanza per la quinta, sesta volta, ritengo che una comunità non possa far finta di niente, sembra così strano?". E insiste: "Quindi libertà di scelta per ciascuna donna per quello che riguarda la sua vita e chi ti sta vicino, punto e a capo. Non sono nessuno per dare lezioni di morale a nessuno ma forse si sta prendendo la leggera quella che invece è una vera e propria operazione. Per me è un tema culturale".

Quello degli immigrati al pronto soccorso non è l'unico tema: Salvini è tornato a parlare anche dell'Europa, ammorbidendo i toni. "Se non cambierà, decreta la sua morte", ha detto oggi togliendo dal tavolo la sua posizione di ieri, quando ha dichiarato "se l'Europa non cambia facciamo come gli inglesi".

Zingaretti: sull'aborto Salvini la spara grossa

"Salvini la spara ogni giorno più grossa perché è in difficoltà. Con offese, teorie stravaganti e numeri a casaccio. Per fortuna nei pronto soccorso italiani non ascoltano le sue provocazioni. Giù le mani dalle donne. Giù le mani dalla sanità italiana", scrive su Facebook il segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti. 

La manifestazione delle Sardine a Roma (ImagoE)
La manifestazione delle Sardine a Roma (ImagoE)

La piazza delle Sardine

Salvini oggi ha condiviso con le Sardine l'idea di manifestare in piazza a Roma: in una sorta di derby a distanza il movimento nato per contrastarlo in Emilia Romagna ha manifestato nella stessa piazza che ieri ha ospitato il M5s, mentre il leader della Lega era all'Eur.

Il consueto 'Bella Ciao' ha concluso la manifestazione delle Sardine a Santi Apostoli a Roma, cantata dal pubblico che ha gremito in buona parte la piazza. "Siamo 7 mila", è stato annunciato dal palco. Sotto il palco lo striscione 'Roma non abbocca' e più avanti, sulle transenne,á un altro, L'amore costruisce, l'odio affonda - Sardine Antifasciste'. Tra il pubblico le ormai tradizionali sardine di carta colorate appese a dei fili o come copricapo o adesivo. Presenti tra gli altri militanti dell'Associazione partigiani (Anpi) con i fazzoletti tricolore.

La manifestazione ha ricevuto l'endorsement del  ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, candidato per il centrosinistra alle suppletive nella circoscrizione Lazio 1-Roma centro, che twitta: "Bella piazza Santi Apostoli piena di #sardine che manifestano contro populismo, razzismo e sovranismo. Anche a Roma c'è tanta voglia di esserci e di contare. La partecipazione è il motore della democrazia. #Romacittàaperta". 

Sul tema dell'immigrazione, le Sardine chiedono l'abrogazione dei decreti sicurezza. "Non è una piazza contro qualcuno, è una piazza per l'umanità. Provvedimenti disumani sono di tutta la politica, oggi", attacca Massimiliano Perna, portavoce Sardine Sicilia. Non vogliamo essere complici di nessuno", ha aggiunto citando anche i provvedimenti dell'ex Guardasigilli Pd Andrea Orlando che "riducono i gradi di giudizio per i ricorsi" dei migranti e "il memorandum sulla Libia" dell'ex ministro dell'interno dem Marco Minniti. "E' una vergogna, possono anche ringraziarci per avergli dato una mano in Emilia e invitarci alle assemblee, ma bisogna cambiare strada", ha urlato Perna tra gli applausi della folla.