Martedì 14 Maggio 2024

Prescrizione, è stallo M5s-Lega. Emendamento ritirato (e poi ripresentato uguale)

Di Maio: "Fiducioso, troveremo un accordo". Salvini: "La riforma è nel contratto, ma no a processi infiniti"

Il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio (Ansa)

Il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio (Ansa)

Roma, 5 novembre 2018 - Tutto ancora in alto mare sulla prescrizione, nessuna soluzione in vista agli attriti tra 5 stelle e Lega. La relatrice Francesca Businarolo del M5s ha infatti sì ritirato l'emendamento sulla sospensione della prescrizione dopo il primo grado di giudizio che era stato osteggiato dalla Lega, preannunciando un nuovo testo riformulato. Ma l'emendamento-bis è identico a quello ritirato, cambia solo il titolo. Per superare l'ostacolo dell'inammissibilità per estraneità di materia, si modifica il titolo del ddl aggiungendo "nonché in materia di prescrizione del reato". Una mossa a sorpresa che non serve però a superare la netta contrarietà della Lega. Igor Iezzi, infatti, ribadisce: "Il nuovo emendamento è uguale a quello di prima. Su tutti i punti del ddl possiamo trovare un accordo, resta il dissenso sulla prescrizione" per cui "bisogna fare un'altra legge". In sostanza: l'accordo è possibile, ma stando così le cose il Carroccio non intende votare la modifica al ddl.

STALLO - Il cambio in corsa dell'emendamento - non risolutivo - giunge al termine  di un incontro "interlocutorio" al ministero della Giustizia con il Guardasigilli, Alfonso Bonafede, e parlamentari della Lega e del Movimento 5 stelle per cercare un'intesa. Secondo quanto si apprende da fonti qualificate M5s, nel corso di questo incontro, le posizioni sono rimaste ancora distanti. La situazione è in stallo, i pentastellati non intendono fare retromarcia né vogliono ricorrere ad atti che possano rinviare al futuro la questione. Come ad esempio il possibile stralcio con il rinvio della riforma sulla prescrizione in un provvedimento ad hoc. Si invoca quindi un vertice politico con i leader per dirimere la questione. Incontro che non si terrà questa sera perché Salvini si trova in Ghana e Di Maio in Cina, ma potrebbe avvenire domani dopo che Conte avrà telefonato, stasera, a tutti i colleghi coinvolti. 

DI MAIO E SALVINI  -  Oggi Di Maio ha dichiarato che la prescrizione rappresenta per M5S "un punto fondamentale" e "sono fiducioso sul fatto che troveremo un accordo con la Lega, perché sulle cose importanti lo abbiamo sempre trovato".

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In ogni caso "deve essere approvato nel disegno di legge anticorruzione, quindi chi parla di stralcio in queste ore non sta dicendo la verità". Perché si tratta di "un passaggio fondamentale per accorciare i tempi della giustizia e soprattutto garantire giustizia ai cittadini che la richiedono. Basta con l'impunità dei furbetti del quartierino che si salvavano dai processi per frode fiscale e per corruzione grazie alla prescrizione". E Bonafede in serata ribadisce: "La riforma della prescrizione è parte integrante del programma di del Movimento 5 Stelle ed è uno dei punti nel contratto di governo". 

Parole che vengono rilanciate anche da Salvini. "Riforma della giustizia, e anche della prescrizione, sono nel contratto di governo e diventeranno realtà - dice il vicepremier -: mettere in galera mafiosi e corrotti è una priorità della Lega". E aggiunge: "L'importante è farle bene queste riforme, evitando che i processi durino all'infinito anche per gli innocenti, altrimenti è una sconfitta per tutti". In questi giorni dalla Lega sono giunti toni da barricate. La contestazione di Giulia Bongiorno, che ha definito il ddl anticorruzione "una bomba atomica per i processi", sembra essere largamente condivisa nel Carroccio.