Giovedì 2 Maggio 2024

Nunzia Catalfo, chi è il nuovo ministro del Lavoro e politiche sociali

Catanese, pentastellata della prima ora. Reddito di Cittadinanza e salario minimo recano la sua firma

Nunzia Catalfo, ministro del lavoro e politiche sociali, senatrice M5S (Ansa)

Nunzia Catalfo, ministro del lavoro e politiche sociali, senatrice M5S (Ansa)

Roma, 4 settembre 2019 - Nunzia Catalfo, senatrice catanese, pentastellata della prima ora, è il nuovo ministro del Lavoro e delle politiche sociali nel governo Conte-bis. Ma chi è Nunzia Catalfo? Una volta conseguità la maturità scientifica, muove i primi passi in Sicilia lavorando nella selezione e ricerca del personale. Volontaria attiva nel Movimento messo in piedi da Beppe Grillo fin dagli albori, animatrice dei gruppi dal 2008, viene eletta la prima volta nel 2013, rieletta poi nel 2018. Sua la prima firma del disegno di legge del 2013, che istituisce il Reddito di Cittadinanza, una battaglia identitaria del Movimento 5 Stelle, misura approvata dal governo giallo-verde con tanto di maxi concorso per l'arruolamento dei navigator, operatori pubblici che dovrebbero procurare lavoro ai disoccupati e favorire il loro reinserimento, strappando alle agenzie di lavoro interinale e alle multinazionali attive nel reclutamento del personale funzioni di negoziazione e avviamento al primo impiego. Strumenti che gradualmente erano sfuggiti di mano agli uffici del lavoro e in generale alla pubblica amministrazione. Altra battaglia della Catalfo riguarda il ddl, sempre targato 5 Stelle, per garantire il salario minimo orario (9 euro lordi la proposta di minimo inderogabile).

Nunzia Catalfo è inoltre prima firmataria del disegno di legge sull'equo indennizzo e sul riconoscimento delle cause di servizio per gli agenti della polizia locale. In questa legislatura a Palazzo Madama è presidente della Commissione permanente Lavoro pubblico e privato e previdenza sociale. Ora il grande balzo, con la presa in carico del dicastero del Lavoro, a Roma in via Veneto, che raccoglie direttamente dalle mani del capo politico del Movimento, Luigi Di Maio.