Roma, 22 aprile 2024 – “Questo 25 aprile per me è diverso perché è l'anno del centenario dell'omicidio di mio nonno Giacomo Matteotti. Voglio fare un appello: chiedo al governo di dare un messaggio chiaro contro ogni rigurgito di sopraffazione e a favore della tolleranza e della libertà di espressione”. Elena, nipote di Giacomo Matteotti, chiede alle forze politiche una presa di posizione netta: “Ma questo messaggio non deve partire solo dalla presidente del consiglio Meloni, deve essere accolto da tutti i partiti. Il fascismo che uccise mio nonno ora non c'è ma bisogna sempre essere vigili”.
Il ricordo dell’omicidio di Giacomo Matteotti è contenuto nel monologo di Antonio Scurati, cancellato dalla Rai tra mille polemiche. Lo scrittore doveva presenziare al programma ‘Che sarà’ di Serena Bortone su Rai 3: una partecipazione però sfumata all’ultimo come comunicato da un post di denuncia della stessa conduttrice.
La decisione della Rai ha scatenato una bufera. Domenica l’Usigrai in un comunicato “ha denunciato un controllo asfissiante sull’informazione da parte dei vertici dell’azienda. Annunciando di aver proclamato lo stato di agitazione e approvato 5 giorni di sciopero”. La nota, letta in tutti i tg, è stata rispedita al mittente dalla stessa Rai, che ha escluso qualsiasi tipo di censura.
Sul caso Scurati, i vertici della Rai sono stati convocati per l’8 maggio in commissione Vigilanza. Intanto il direttore generale Giampaolo Rossi ha affermato che “la narrazione di una Rai che censura è del tutto priva di fondamento”. “In queste ore in cui si susseguono notizie inverosimili e ricostruzioni surreali, mi trovo costretto a intervenire per cercare di frenare l'ennesimo tentativo di aggressione nei confronti della Rai – le parole del dg di viale Mazzini –. È in atto un'istruttoria per verificare se ci siano stati errori relativi alla mancata partecipazione dello scrittore Scurati alla trasmissione Che sarà di Serena Bortone, partecipazione che era prevista nel comunicato stampa ufficiale uscito la sera prima della puntata in questione”.