Lunedì 29 Aprile 2024

Migranti, Salvini: "Vedrò il Papa". Fico si schiera con l'Ue contro Orban

Il presidente della Camera: "Se non vuole le quote dev'essere multato" Salvini: "Faremo un censimento sui rom"

La nave Orione con a bordo i migranti arriva al porto di Valencia (Afp)

La nave Orione con a bordo i migranti arriva al porto di Valencia (Afp)

Napoli, 18 giugno 2018 - Il tema migranti tiene ancora banco e oggi sarà anche al centro dell'incontro tra il premier italiano Giuseppe Conte e la cancelliera tedesca Angela Merkel. Intanto il ministro dell'Interno Matteo Salvini annuncia che "a breve" incontrerà Papa Francesco probabilmente già questa settimana". "Giustamente lui parla alle anime, noi siamo molto piu' piccoli e legati ai problemi terreni. Ai rifugiati garantiamo tutto il necessario. Ma a coloro che non scappano dalla guerra diciamo che non c'è posto per tutti in Italia", spiega il capo del Viminale annunciando un censimento sui rom

FICO - Ma nel dibattito politico interviene anche il presidente della Camera Roberto Fico. "Chi non vuole le quote deve avere le multe, quindi se Orban non vuole le quote dev'essere multato", dice l'esponente M5s rispondendo ai giornalisti. Fico ribadisce che "è fondamentale ridiscutere il regolamento di Dublino con Francia e Germania, mettendo fuori le posizioni estreme di Orban che non vuole le quote".  

IL PD - Critiche sul governo arrivano ancora da parte dell'opposizione. Così dopo l'attacco di ieri dell'ex premier Matteo Renzi, oggi interviene il segretario reggente del Pd. "Si è utilizzata una vicenda come quella di Aquarius in maniera propagandistica, un modo di agire che ora rischia di isolare l'Italia", dice Maurizio Martina. "Aver utilizzato questa discussione su queste persone senza spostare l'attenzione su quello che va fatto a Bruxelles, è stato un grave errore, contesto la propaganda sulla pelle delle persone, c'e' differenza tra la propaganda e risolvere il problema immigrazione", aggiunge dai microfoni di 'Non Stop News' su Rtl 102.5.

image

SALVINI - Polemiche che però non sembrano scalfire le certezze dello stesso Salvini che punta il dito contro le lungaggini della "pratica di identificazione" ("ci mettiamo 11 mesi per contro i sei mesi dell'estero") e indica come prossimo obiettivo ridurre la spesa per migrante. "In Italia spendiamo 35 euro al giorno, in tutti gli altri Paesi spendono meno. Lavoriamo per ridurre questi 5 miliardi: vediamo se le coop con il cuore d'oro continueranno ad accoglierli anche se tocchiamo loro qualche soldo nel portafoglio", dice a Telelombardia.

L'obiettivo del governo, continua Salvini, è avere "maggiori controlli, minori sbarchi, meno morti e maggiori espulsioni. L'Europa finalmente torna ad ascoltarci, il premier Conte era a Parigi la settimana scorsa, ora va a Berlino. Io incontrerò i ministri olandese e austriaco e finalmente tutti dicono che l'Italia non può rimanere sola e che dobbiamo controllare le frontiere". Presto, ha concluso, risentiremo anche il governo di Malta.