Sabato 27 Aprile 2024

M5s sempre più diviso, Grillo è una sfinge. L'avvocato è all'angolo

Cosa succede nel Movimento 5 Stelle

Giuseppe Conte (Ansa)

Giuseppe Conte (Ansa)

Il M5s ora è in totale confusione. La prova di forza che li ha visti compatti uscire dall’Aula del Senato, gli è totalmente sfuggita di mano e già ieri sera, durante l’ennesima riunione fiume del consiglio nazionale M5s, Giuseppe Conte (in foto) aveva la faccia di chi non sa come uscire dall’angolo in cui si è cacciato; se e come restare dentro – ecco ’il domandone’ alla base della discussione di ieri – nel caso in cui Draghi, mercoledì prossimo, provasse nuovamente a ottenere la fiducia della maggioranza.

Le prossime ore diranno se il M5s è ancora pronto a sostenere il governo oppure si candida a ridare fuoco alle prossime piazze del disagio sociale alla testa di Alessandro Di Battista. Che ieri la buttava giù così: "Si appellano al senso di responsabilità quelli che, negli ultimi anni, sono stati responsabili solo del loro culo, tra l’altro flaccido come la loro etica". Eppure, sostiene Luigi Di Maio, il M5s dell’avvocato del popolo meditava lo strappo "già da mesi". Chi, invece, ha provato fino all’ultimo a frenare, ora guarda al futuro con una certa inquietudine. Conte non appare convinto della linea da tenere e nessuno, nelle riunioni, ha messo sul piatto la posizione di Beppe Grillo che secondo alcuni è "contrario", per altri "Beppe sta con Conte". Ma se anche Conte non è certo del da farsi? Ieri il ministro Federico D’Incà ha tentato invano un’ultima mediazione, a cui però non ha partecipato un altro ministro e senatore grillino, Stefano Patuanelli, che poi, per paradosso, ha votato contro se stesso."Siamo dentro, siamo fuori, non si capisce più molto bene", diceva ieri la senatrice Bruna Piarulli. Conte – dicono – teneterà alla fine di spingere i suoi a rinnovare la fiducia, mercoledì, a Draghi, per restare nel governo, intestandosi poi il decreto di fine mese. Ma le condizioni poste da Draghi per restare potrebbero essere talmente "alte e pesanti" da disarticolare completamente il M5s qualsiasi cose decida, alla fine, di fare.