È corretto aprire le liste elettorali del Pd alla società civile, dice a Qn Eugenio Giani (nella foto), presidente della Toscana: "Un fatto positivo; serve il giusto mix fra persone che hanno esperienza politica e persone che raccolgano sensibilità provenienti dalla società", dice parlando della composizione della prossima squadra di candidati alle Europee. Con un paletto, però, individuato: il no alla possibile candidatura di Marco Tarquinio, ex direttore di Avvenire, proprio nella circoscrizione dell’Italia Centrale. "Tarquinio? Ritengo che in questo collegio ci siano già persone in grado di rappresentarlo. Da Dario Nardella a Nicola Zingaretti, alla stessa segretaria Elly Schlein. Ci sono poi Matteo Ricci e Alessia Morani. Il Pd eleggerà probabilmente 4 eurodeputati e queste persone sarebbero già un valore positivo per il nostro territorio". Oltretutto, Giani dice di non aver condiviso le posizioni di Tarquinio sull’Ucraina, "che sta combattendo una battaglia per la democrazia e per l’Europa". Anzi, il presidente della Toscana è preoccupato che resti fuori dall’Europarlamento proprio una persona che, su questo fronte, è stata in prima linea: la vicepresidente del Parlamento Ue Pina Picierno. "È giovane e ha tanto da dare all’Europa, sarebbe un errore se non venisse rieletta". Una partita complessa, quella di Picierno, visto che la circoscrizione dell’Italia meridionale potrebbe essere affollata quanto quella centrale, tra Lucia Annunziata, Antonio Decaro e Sandro Ruotolo.
David Allegranti