Mercoledì 24 Aprile 2024

Cyberbullismo, la proposta è legge. Ecco cosa prevede

Testo approvato all'unanimità alla Camera. Boldrini: "Dedicato alle vittime"

Cyberbullismo da oggi una legge per contrastare il fenomeno (Newpress)

Cyberbullismo da oggi una legge per contrastare il fenomeno (Newpress)

Roma, 17 maggio 2017 - Via libera definitivo alla proposta di legge contro il cyberbullismo. Il testo è stato approvato oggi all'unanimità alla Camera ed è ora legge dello Stato. La presidente della Camera Laura Boldrini ha rivolto un pensiero alle vittime del cyberbullismo, ricordando Carolina Picchio, la quattordicenne che si tolse la vita dopo un episodio gravissimo di bullismo in rete. "Si tratta di un primo passo ma necessario e doveroso da parte del Parlamento" ha detto la presidente subito prima di indire la votazione votazione finale. "La dedichiamo - ha spiegato la Boldrini - a Carolina Picchio ed a tutte le altre vittime del cyberbullismo". E proprio oggi a Roma è stata premiata la campionessa paralimpica Bebe Vio per il suo impegno alla lotta contro la violenza in rete. "Per sconfiggere il cyberbullismo bisogna darsi da fare, capire che bisogna chiedere aiuto, che non siamo da soli", ha detto l'atleta. Dalla definizione al coinvolgimento delle scuole, ecco cosa prevede in sintesi il testo approvato a Montecitorio con 432 voti favoreli e una sola astensione: 

IDENTIKIT DEL CYBERBULLO - Entra per la prima volta nell'ordinamento una puntuale definizione legislativa di cyberbullismo. Si intende per bullismo telematico ogni forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d'identità, alterazione, manipolazione, acquisizione o trattamento illecito di dati personali realizzata per via telematica in danno di minori. Nonché la diffusione di contenuti online (anche relativi a un familiare) al preciso scopo di isolare il minore mediante un serio abuso, un attacco dannoso o la messa in ridicolo.

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OSCURAMENTO DEL WEB - Il minore sopra i 14 anni vittima di cyberbullismo (o anche il genitore) può chiedere al gestore del sito internet o del social media o al titolare del trattamento di oscurare, rimuovere o bloccare i contenuti diffusi in rete. Se non si provvede entro 48 ore, l'interessato può rivolgersi al Garante della privacy che interviene direttamente entro le successive 48 ore. Dalla definizione di gestore, che è il fornitore di contenuti su internet, sono comunque esclusi gli access provider, i cache provider e i motori di ricerca.

DOCENTE ANTI-BULLI IN OGNI SCUOLA - Fondamentale il coinvolgimento delle scuole. alle cui iniziative collaboreranno anche polizia postale e associazioni territoriali. In ogni istituto tra i professori sarà individuato un referente per le iniziative contro il cyberbullismo. Al preside spetterà informare subito le famiglie dei minori coinvolti in atti di bullismo informatico e attivare adeguate azioni educative. L'obbligo di informazione è circoscritto ai casi che non costituiscono reato. Più in generale, il Miur ha il compito di predisporre linee di orientamento di prevenzione e contrasto puntando, tra l'altro, sulla formazione del personale scolastico, la promozione di un ruolo attivo degli studenti e la previsione di misure di sostegno e rieducazione dei minori coinvolti, mentre ai singoli istituti è demandata l'educazione alla legalità e all'uso consapevole di internet.

AMMONIMENTO DA PARTE DEL QUESTORE - In caso di ingiuria, diffamazione, minaccia o trattamento illecito di dati personali via web, fino a quando non vi sia una querela o denuncia il cyberbullo, sulla falsariga di quanto già è previsto per lo stalking, potrà essere formalmente ammonito dal questore che lo inviterà a non ripetere gli atti vessatori. Insieme al minore sarà convocato anche un genitore. Gli effetti dell'ammonimento cessano al compimento della maggiore età.

PIANO D'AZIONE E MONITORAGGIO - Presso la presidenza del consiglio verrà istituito un tavolo tecnico con il compito di redigere un piano di azione integrato per contrastare e prevenire il cyberbullismo e realizzare una banca dati per il monitoraggio del fenomeno.