Domenica 6 Ottobre 2024
ILARIA BEDESCHI
Politica

Chi è Alessandra Todde, l’imprenditrice a 5 stelle diventa governatrice della Sardegna

La candidata di Centrosinistra e M5s ha vinto le elezioni regionali, battendo lo sfidante del Centrodestra Paolo Truzzu. Informatica e manager, è stata nei governi di Conte e Draghi. Ex vicepresidente pentastellata, due anni fa è entrata in Parlamento

Cagliari, 26 febbraio 2024 – Classe 1969, nata a Nuoro, il paese della Nobel per la letteratura Grazia Deledda, Alessandra Todde è deputata alla Camera dal 13 ottobre 2022 per il Movimento 5 Stelle, del quale è stata vicepresidente dal 21 ottobre 2021 all'11 dicembre 2023. È stata sottosegretaria di Stato al Ministero dello sviluppo economico dal 16 settembre 2019 al 13 febbraio 2021 nel governo Conte II e viceministra allo Sviluppo economico dal 1º marzo 2021 al 22 ottobre 2022 nel governo Draghi.

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Alessandra Todde (Ansa)
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Informatica e imprenditrice

Si è laureata in scienze dell'informazione e successivamente in informatica presso l'Università di Pisa conseguendo l'esame di stato per poter avere la possibilità di iscriversi all'Albo degli Ingegneri (a cui però non si è mai iscritta). Ha vissuto per diversi anni all'estero, dove si è occupata di energia ed evoluzione digitale. È un'imprenditrice e una manager, fondatrice e CEO di Energeya, acquisita da Fis Global (precedentemente Sungard) nel 2015; ha ricoperto il ruolo di Senior Advisor Energy Markets in Fis Global, Sales Director South & Eastern Europe in Sungard e Client Relationship Manager Sud Europa in Nexant (precedentemente Excelergy). A dicembre 2014 è stata premiata dalla delegazione sarda di Aidda (Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti di Azienda) come imprenditrice dell’anno. È stata amministratrice delegata di Olidata dal 13 luglio 2018 al 19 aprile 2019, quando si è dimessa per candidarsi alle elezioni europee del 2019 come capolista del Movimento 5 Stelle, senza tuttavia essere eletta. A dicembre 2018 è stata nominata tra le Inspiring Fifty italiane, riconoscimento alle 50 donne italiane considerate più influenti nel mondo della tecnologia.

La svolta politica

Alle elezioni europee del 2019 si candida al Parlamento europeo, tra le liste del Movimento 5 Stelle (M5S) come capolista nella circoscrizione Italia insulare scelta dal capo politico del M5S Luigi Di Maio, ottenendo 88.206 preferenze, ma senza risultare eletta.

L’attività di governo

In seguito alla nascita del secondo governo presieduto da Giuseppe Conte sostenuto da M5S, Partito Democratico (PD) e Liberi e Uguali, il 13 settembre 2019 viene nominata dal Consiglio dei Ministri sottosegretario di Stato al Ministero dello sviluppo economico, insediandosi il 16 settembre e affiancando il ministro pentastellato Stefano Patuanelli. Il 25 febbraio 2021 viene indicata come viceministra dello sviluppo economico nel governo Draghi, nominata dal Consiglio dei Ministri il 1º marzo, dopo essere stata sottosegretario di Stato al Mise dal 16 settembre 2019 al 13 febbraio 2021 nel governo Conte II, mantenendo l'incarico di viceministra fino al 22 ottobre 2022. Nei tre anni di governo ha avuto le deleghe alla gestione delle crisi industriali, portando il numero dei tavoli da 150 (dicembre 2019) a 73 (agosto 2022). Il 21 ottobre 2021 viene nominata da Giuseppe Conte come vicepresidente del M5S, assieme a Paola Taverna, Mario Turco, Riccardo Ricciardi e Michele Gubitosa, nomina poi confermata attraverso il voto degli iscritti. Ad agosto 2022 Startup Italia l'ha inserita nella classifica delle 1.000 donne più influenti d'Italia, unica politica del Movimento 5 Stelle insieme a Chiara Appendino.

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Ha vinto Alessandra Todde

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Il Parlamento e le elezioni sarde

Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene candidata alla Camera dei deputati, come capolista del Movimento 5 Stelle nei collegi plurinominali Lombardia 2 - 01 e Sardegna - 01, risultando eletta deputata nel primo collegio. Nella XIX legislatura è componente della 10° Commissione Attività produttive, commercio e turismo e segretaria della Commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall'insularità. In vista delle elezioni regionali in Sardegna del 25 febbraio 2024, il 9 novembre 2023 si candida alla presidenza della Regione Sardegna, sostenuta da una larga coalizione di centro-sinistra composta, oltre al Movimento 5 Stelle – che nella propria lista ospita candidati degli indipendentisti di A Innantis! – da Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Demos, PSI, Fortza Paris, i Progressisti di Massimo Zedda e altri movimenti autonomisti e di sinistra come Orizzonte Comune e Sinistra Futura oltreché da una propria lista civica che include alcune civiche cagliaritane, esponenti della società civile e Italia in Comune e avvia la relativa campagna elettorale. La Todde viene sostenuta anche da Centro Democratico, Insieme e Partito Gay, anche se questi non presentano una propria lista, e sfida Paolo Truzzu del centro-destra, l’ex PD Renato Soru e la candidata civica Lucia Chessa. L’11 dicembre Chiara Appendino l’aveva sostituita alla vicepresidenza del Movimento 5 Stelle.