Niente Giochi per la spedizione della Corea del Nord
Milano, 6 aprile 2021 - I Giochi di Tokyo perdono la Corea del Nord. La decisione di non partecipare alla kermesse a cinque cerchi è stata presa il 25 marzo durante una riunione del Comitato Olimpico nordcoreano, ma annunciata solo il 5 aprile sul sito governativo Sports in the DPR Korea, dove si sostiene come la scelta sia volta a proteggere gli atleti dalla crisi sanitaria globale causata dalla pandemia. Fino a questo momento infatti la Corea del Nord si è sempre dichiarata Paese Covid free, in quanto non si sarebbe mai registrato alcun caso di Coronavirus dall'inizio della pandemia (una versione a cui comunque è difficile credere).
Occasione (politica) persa
Per la Corea del Nord questa sarà la prima assenza alle Olimpiadi estive da quando boicottò i Giochi del 1984 di Los Angeles, negli Stati Uniti, e quelli del 1988 di Seul, in Corea del Sud. La manifestazione che si terrà in Giappone dal 23 luglio all'8 agosto era vista non solo come un importante evento sportivo, ma pure come un'occasione per migliorare i rapporti diplomatici tra le due Coree. Un primo passo in questo senso era stato fatto nel 2018, durante le Olimpiadi invernali di Pyeongchang, in Corea del Sud, con la storica stretta di mano fra Kim Yo-jong, la sorella del dittatore nordcoreano Kim Jong-un, e Moon Jae-in, presidente sudcoreano.
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