Pompei, 3 giugno 2024 – Emergono nuovi interessanti dettagli su una delle ultime scoperte degli scavi di Pompei: l’ambiente ritrovato all’interno di una domus, caratterizzato dagli affreschi azzurri presenti sulle pareti, è oggetto di un approfondimento sull’e-journal del sito archeologico. Il locale, che sembrerebbe un sacrarium – parte dell’abitazione dove venivano depositati gli strumenti per la liturgia e i sacrifici – è stato mostrato in esclusiva durante lo speciale ‘Meraviglie’ condotto da Alberto Angela.
I dipinti ritraggono delle figure femminili che affiancano le nicchie presenti al centro, che raffigurano le quattro stagioni e alcune allegorie dell’agricoltura e della pastorizia. Tra queste ultime risaltano gli attributi dell’aratro e del pedum, un bastone usato da allevatori e cacciatori. Il colore azzurro dell’opera rappresenta una rarità, in quanto utilizzato esclusivamente in ambienti di grande impegno decorativo.
La stanza, che misura circa otto metri quadri, è emersa tra le strutture della porzione meridionale della domus, pertinente a un suo quartiere secondario, di cui facevano parte anche alcuni locali adibiti a terme e un grande salone affrescato nero.
Parte di scavi sin dall’epoca borbonica, questa domus ha finora restituito importanti reperti come quindici anfore da trasporto, un corredo in bronzo, vari accumuli di materiali edilizi e un mucchio di gusci di ostriche che, una volta tritati, servivano probabilmente per gli impasti di intonaci e malte.
Lo scavo che ha fatto emergere il sacrarium è parte di un più ampio progetto di messa in sicurezza dell’area – l’insula 10 della Regio IX – da un punto di vista idrologico e di sostenibilità.