Venerdì 8 Novembre 2024

Mamma del tiktoker uccisa, occupata la casa della vicina indiziata dell'omicidio

La porta d'ingresso forzata: si sono introdotti nell'appartamento una mamma con bimbo piccolo. Sul posto i carabinieri

L'esterno della palazzina a Pianura dove è stata uccisa la madre del TikToker e occupata la casa della presunta assassina

L'esterno della palazzina a Pianura dove è stata uccisa la madre del TikToker e occupata la casa della presunta assassina

Napoli, 27 aprile 2023 - La casa vuota, forse la stava osservando da tempo o forse aveva seguito le vicende terribili degli ultimi giorni e sapeva che in quell'appartamento non sarebbe tornato nessuno, probabilmente per un lungo periodo. Non ci ha pensato molto a sfruttare l'occasione la mamma con un figlio di appena due anni che ieri ha occupato l'abitazione di Stefania Russolillo, la 47enne fermata con l'accusa di aver ucciso la vicina di casa Rosa Gigante. Quest'ultima, 72 anni, madre del noto salumiere tiktoker Donato De Caprio, è stata trovata senza vita (con ferite al capo e segni di strangolamento) lo scorso 18 aprile, nel suo appartamento al civico 21 di via vicinale Sant'Aniello, nel quartiere Pianura di Napoli.

Approfondisci:

Salumiere Tiktoker in video dopo l’omicidio di mamma Rosa: “Ecco il panino che volevi” /VIDEO

Salumiere Tiktoker in video dopo l’omicidio di mamma Rosa: “Ecco il panino che volevi” /VIDEO

La porta forzata

I carabinieri della stazione di Fuorigrotta e del nucleo radiomobile, intervenuti dopo una segnalazione, hanno trovato la porta d'ingresso forzata. Mamma e figlio sono attualmente nell'abitazione che non era stata posta sotto sequestro, nell'ambito delle indagini della Polizia di Stato per omicidio, ma venne sottoposta a perquisizione subito dopo la tragedia. In quella circostanza venne sequestrato materiale utile alle indagini.

Rosa strangolata

Lunedì scorso si è svolta l'autopsia sul corpo di Rosa Gigante che ha confermato la morte per strangolamento, verosimilmente con un tubicino in gomma di una macchina per l'aerosol. Sul cadavere sono state anche riscontrate bruciature di primo, secondo e terzo grado riconducibili a un tentativo di dare fuoco al corpo con dell'alcol. Rilievi dattiloscopici sono stati eseguiti a casa della vittima e sul tubicino trovato intorno al collo dell'anziana. Nella giornata di ieri si erano svolti i funerali di Rosa Gigante.