Mercoledì 24 Aprile 2024

Previsioni meteo, arriva la neve. Venti dalla Russia, giù di 10 gradi

Fiocchi bianchi al Nord Est, tra Emilia, Lombardia, Veneto e Friuli. L'ipotesi: qualche centimetro in pianura in particolare tra Modena e Bologna. Settimana di brutto tempo, la primavera è ancora lontana Previsioni meteo, è ufficiale: torna la neve a bassa quota. Ecco dove Meteo, stop alle bufale. Galletti: "Pronto l'albo"

Previsioni meteo, mezza Europa sotto la neve. Torna l'inverno anche in Italia (Ansa)

Previsioni meteo, mezza Europa sotto la neve. Torna l'inverno anche in Italia (Ansa)

Milano, 18 marzo 2018 - La primavera? E' lontana. Le previsioni meteo dicono che l'inverno si riprenderà la scena, in grande stile, con una settimana di pioggia, ma soprattutto freddo e neve. "Dopo aver colpito l'Europa centro-settentrionale, i venti freddi dalla Russia raggiungeranno anche l'Italia - dice 3bmeteo.com -. Prepariamoci a una settimana decisamente fredda per il periodo, con tracollo termico anche di 10 gradi dapprima sulle regioni settentrionali, poi anche al Centro Sud, il tutto sotto i colpi dei venti di bora, tramontana e grecale. Le temperature si porteranno dunque ben al di sotto delle medie del periodo, anche di oltre 8 gradi. Nel frattempo oltralpe si è ancora in pieno inverno con neve a Parigi, bufere in Inghilterra, Scozia e Irlanda come nel caso di Manchester e temperature abbondantemente sottozero".

"A rischio manto bianco in particolare la zona tra Modena e Bologna"

TORNA LA NEVE SULL'ITALIA - Il  meteorologo Edoardo Ferrara prosegue: "Il calo delle temperature favorirà inoltre nevicate anche a bassa quota. Lunedì deboli nevicate in collina al Nord ma a tratti misti a pioggia possibili anche in pianura sul Nord Est, in particolare Emilia, Lombardia orientale, Veneto e coste friulane. Fiocchi dunque non esclusi ancora a Bologna ma anche sulla costa veneziana settentrionale. Da martedì a giovedì il maltempo si concentrerà al Centro Sud liberando il Nord Italia, con neve in collina inizialmente al Centro, ma a tratti in pianura sulle interne marchigiane, poi anche al Sud". Ilmeteo.it (che usa il termine Burian Bis) ribadisce "la fase invernale acuta" e parla di "neve al Nord Est, 8 centimetri tra Modena e Bologna". Gli esperti ipotizzano circa 15 centimetri in collina. Non resta che attendere a questo punto.

"La primavera quest'anno può attendere"

MARZO PAZZERELLO - La situazione comunque non migliorerà presto, dice 3bmeteo.com: "Resterà molto dinamica anche nei giorni a seguire, con un marzo che proseguirà decisamente 'pazzerello'. Sino a fine mese sono infatti attese altre perturbazioni con temperature a tratti sotto le medie del periodo non solo in Italia ma anche in Europa. Insomma la primavera può davvero attendere quest'anno", concludono da 3bmeteo.com.

L'AGRICOLTURA - Secondo la Coldiretti, tra pioggia, gelo e neve è caduta in questo inverno in Italia il 16% di acqua in più rispetto alla media storica con un decisa inversione di tendenza rispetto al deficit idrico fatto registrare nelle stagioni precedenti. In base dei dati Isac- Cnr, il 2017 con oltre 1/4 in meno di precipitazioni (-27%) si è classificato come l'anno più asciutto dall'inizio delle rilevazioni nel 1800. Se l'aumento delle precipitazioni invernali non è bastato a riempire gli invasi soprattutto al Sud dove è ancora presente il rischio siccità, molto pesante è invece la conta dei danni provocati dal maltempo che nelle campagne ha distrutto gli ortaggi in campo e provocato perdite consistenti nelle piante da frutto e soprattutto gli ulivi, con perdite che potrebbero raggiungere i 300 milioni di euro su decine di migliaia di imprese agricole.

Il gelo invernale, spiega la Coldiretti, ha spaccato la corteccia, bruciato le gemme e spogliato dalle foglie almeno 25 milioni di piante di ulivo dalla Puglia all' Abruzzo sino al Lazio dove le perdite in alcuni casi raggiungono il 60% della produzione e la situazione è particolarmente drammatica nella Sabina, con la richiesta del proclamazione dello stato di calamità naturale. Non solo è andato perduto il raccolto di olive dell'anno ma in molti casi, secondo l'associazione, sarà necessario sostituire le piante e ci vorranno anni prima che si torni a produrre.