Roma, 11 gennaio 2024 – È cresciuta tra il tiro a segno e lo zucchero filato, nel luna park dei genitori che è stata la sua accademia. E anche adesso che è un’attrice di successo, Virginia Raffaele non può fare a meno di attingere ai ricordi legati a quel luogo: il luna park dell’Eur, per i romani il Luneur. Tutti al luna park di Virginia, dunque, da domani con Colpo di luna, tre puntate in prima serata su Raiuno.
Virginia, cosa sarà Colpo di luna?
"Colpo di luna, titolo che è una citazione di una delle canzoni di Lelio Luttazzi, cantata da Mina, che amo di più, è un varietà che si ispira al padre di tutti i varietà televisivi, Teatro 10. E quindi ci sono l’orchestra, il balletto, gli ospiti, le canzoni, le gag. E ogni tanto c’è un elemento del luna park, che parla di me, come i pesci rossi o la macchina per lo zucchero filato. Per sentirmi a casa".
Come sarà questo luna park televisivo?
"Ho cercato di fare allestire uno studio come fosse una giostra, e lì ricevo gli ospiti. Perché da quando nel 2007 ha chiuso il luna park dei miei genitori, è come se le giostre le avessi portate via con me. Le ho metaforizzate. Sono diventata io una giostra per il pubblico, nel senso che cerco di far divertire le persone. Le giostre sono una creazione, un divertimento per loro. E quando penso a questo mio mestiere, in fin dei conti lo penso un po’ così: cerchiamo di attrarre il pubblico per poi farlo divertire. Siamo noi le attrazioni".
In Colpo di luna ci sono parti prese da Samusà, lo spettacolo teatrale con il quale ha vinto l’anno scorso il Premio Duse e che porta in tournée anche quest’anno?
"Sì, perché il teatro mi ha fatto da palestra. Mettersi in ballo ogni sera, per più di cento repliche, per oltre due ore, da sola su un palco, è una bella palestra. E mi ha dato la forza e il coraggio di affrontare questo nuovo show televisivo".
La sua nuova imitazione di Patty Pravo, di cui si sono già viste alcune immagini, è esilarante. Quale altre imitazioni proporrà?
"Più che imitazioni, io le considero delle parodie, delle maschere, quasi come quelle della Commedia dell’arte, come Pantalone o Balanzone. Proporrò anche la scrittrice Barbara Alberti, Bianca Berlinguer e altri che non voglio svelare, giusto per fare una sorpresina. In questo show ci sono molto più io delle maschere, nel senso che faccio la padrona di casa e interagisco con ospiti, da Gianni Morandi a Sabrina Ferilli, da Massimo Ranieri a Stefano Accorsi e Fabio De Luigi, e Carlo Conti, Gigi D’Alessio, Francesco Arca e la signora Coriandoli ospiti fissi".
Qualcuno si offenderà?
"Quando saranno andate in onda le puntate, lo scopriremo".
In passato qualcuno si è offeso per le sue imitazioni?
"Sì, certo, qualcuno se l’è presa, ogni tanto. Ma è come quando i disegnatori di piazza Navona ti fanno la caricatura: vedi estremizzati dei tuoi piccoli caratteri. È normale che magari all’inizio qualcuno ti dica: “ma come ti permetti?“".
Molti comici si lamentano, dicono come il politicamente corretto abbia reso difficile far ridere. Lei ne è condizionata?
"Faccio in modo di non esserlo. Ho fatto un paio di cose che potrebbero anche dare noia a qualcuno ma mi divertivano e le ho fatte. Io mi regolo in base alla mia etica e alla mia coscienza. Adesso c’è un’estremizzazione del politicamente corretto per cui non puoi dire questa o quella cosa, se no qualcuno si offende. Mamma mia che fatica. Prima si diceva qualsiasi cosa. Non sono stata limitata in nessun modo ma se qualcuno mi fa un’osservazione e mi dice, “questa cosa non è politicamente corretta“, rispondo: ma stiamo scherzando? Questa è satira".