Mercoledì 24 Aprile 2024

"Vi racconto l’Italia con un quiz" La nuova sfida di Savino in tv

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di Piero Degli Antoni

Nicola Savino, lei è il nuovo Gerry Scotti?

"Magari! Gerry è un modello inarrivabile, come Mike Bongiorno lo era per Gerry. Mi ha mandato un messaggio: “Puoi farcela“. Gli ho risposto: “Sei il maestro“. Gerry ha fatto dieci master ad Harvard, io mi sono iscritto al primo anno di università".

Lunedì 12 settembre parte su Tv8 il nuovo gioco da lei condotto 100% Italia. Ce lo spiega in breve?

"In studio abbiamo cento italiani che rappresentano in modo preciso l’Italia secondo criteri statistici. Poi ci sono due coppie di concorrenti che devono individuare le risposte date dagli italiani nei sondaggi, su argomenti leggeri. Io parto dai sondaggi per interagire con i cento. Per esempio la domanda può essere: “Cosa fate prima di andare a letto?“. Uno dei cento mi ha risposto: “Metto a posto tutta la casa“. Oppure: qual è la cosa che dimenticate sempre quando andate a fare la spesa? La maggior parte ha risposto il sale, le uova, il latte... Una signora, invece: “I preservativi“. E ci ha raccontato che proprio da una di queste dimenticanze è nato suo figlio".

Perché questo salto di carriera, a conduttore di quiz?

"Il mio sogno è sempre stato di diventare uno di famiglia per gli italiani, e ci riesci soltanto con un programma quotidiano. La nostra è una piccola isola di tv pulita, e oserei dire anche istruttiva, perché ci permette di conoscerci meglio. Come i giochi di enigmistica, allena la mente".

Quali quiz guardava o guarda?

"Tutti quelli di Mike Bongiorno. Data la mia età, soprattutto quelli degli anni ‘80: Flash, Superflash, Telemike. Ma ne ricordo un altro che mi piaceva moltissimo, Test con Emilio Fede...". Glielo volevo citare. Anche Test era basato su sondaggi condotti tra la gente comune.

"Abbastanza simile, anche se noi abbiamo in più i cento ospiti in studio. Si è creato un bel clima, dormono qui vicino allo studio, è bello ma anche impegnativo tenerli qui tutto il giorno".

Mi sveli una cosa: come si vede nei suoi spot, qual è il gesto che fanno più spesso gli italiani? È una domanda che apre molte possibilità, non tutte bellissime...

"Non lo so, perché non abbiamo ancora registrato quella puntata".

Lei ha lavorato in Rai, a Mediaset, adesso a Tv8, presto la vedremo a La7?

"Non credo, perché non mi occupo di talk politici... Io sono molto fedele in amore, molto fedele in radio, mi permetto di trasgredire soltanto in tv...".

Come fa a conciliare la radio (Deejay chiama Italia tutte le mattine) con una trasmissione altrettanto quotidiana in tv?

"Glielo saprò dire quando cominciamo. Certo, rispetto all’Isola dei famosi che finiva all’una di notte, qui terminiamo alle nove e mezza...".

Linus, con cui lavora alla radio, non è preoccupato per la sua tenuta fisica?

"Linus è concentrato sulla radio, ha sempre paura quando faccio la tv, così come io sono preoccupato perché lui fa troppo sport".

Se dovesse convincere un ipotetico spettatore di quiz a guardare il vostro, invece della concorrenza?

"Andiamo contro un colosso come I Soliti Ignoti, siamo una piccola pattuglia contro un gigante. Posso dire che col nostro gioco viene fuori come siamo veramente noi italiani, emergono anche risposte che non avremmo mai immaginato. Puntiamo tutto sulla nostra agilità, sulla freschezza, sulla diversità. Andiamo in onda fino a Natale, poi si vedrà".

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