Mercoledì 24 Aprile 2024

Alla scoperta dei musei della Capitale: tre visite guidate per le scuole

Per l’anno scolastico 2017/2018 il Campidoglio con il programma Patrimonio in Comune propone a bambini e ragazzi numerose attività. Ve ne proponiamo tre

musei capitolini

musei capitolini

Le scuole riaprono e il Campidoglio propone l’offerta didattica per studenti e cittadini per l’anno scolastico 2017/2018. Numerose sono le attività didattiche proposte dal programma “Patrimonio in Comune. Conoscere è partecipare”, che articola le strategie educative dell’Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali - attraverso iniziative con lo scopo di ridurre la distanza che spesso separa le persone dalle istituzioni museali, dall’esperienza e dalla conoscenza dell’arte. Ecco tre proposte per i più piccoli.

Una città, tanti racconti: le origini di Roma narrate per immagini

L’itinerario si svolgerà nell’appartamento dei Conservatori e nell’area del Tempio di Giove presso i Musei Capitolini, Palazzo dei Conservatori. La visita propone la storia della nascita dell’urbe e la sua conseguente espansione. Gli affreschi rappresentano, tra storia e leggenda, i primi re di Roma e le loro guerre contro gli Etruschi. Verrà spiegata la storia della Lupa Capitolina, celebre bronzo espressione della stessa civiltà dei Tarquini, gli oggetti, le sepolture del primo villaggio sorto sulla cima del Campidoglio, e le suggestive fondazioni del Tempio di Giove Capitolino. L’evento è consigliato per l’ultimo anno della scuola dell’infanzia e, in relazione al programma di storia, per le classi quinte della primaria. La durata del percorso è di 90 minuti.

Ritratti di donne, borghesi e Papi: un itinerario dal Medioevo all’età barocca tra ritratti dipinti e scolpiti

Anche questo percorso si svolge all’interno dei Musei Capitolini, nel Palazzo dei Conservatori. L’itinerario inizia dalla Sala del Medioevo e dopo una breve introduzione sulla definizione e la nascita del ritratto, verrà illustrata la statua onoraria di Carlo d’Angiò, Senatore di Roma. Realizzata nella seconda metà del Duecento da Arnolfo di Cambio e proveniente dalla Chiesa dell’Aracoeli costituisce un importante esempio di riscoperta del ritratto antico nel Medioevo. Passando successivamente nel Salone degli Orazi e Curiazi, la visita si focalizzerà sul tema del ritratto celebrativo in età barocca (1630/1640), attraverso la lettura dei due monumenti ai Papi del periodo, Urbano VIII Barberini (statua in marmo di Gianlorenzo Bernini e aiuti) e Innocenzo X Pamphili (statua in bronzo di Alessandro Algardi). Infine, salendo nella pinacoteca, si potranno conoscere i principali ritratti e autoritratti del Cinquecento e Seicento, le diverse occasioni che li originarono e le committenze laiche ed ecclesiastiche. La visita dura circa 90 minuti ed è indicata per le classi della scuola secondaria.

Villa Doria Pamphilj. Tra ricami verdi, piante esotiche e paesaggio

L’itinerario si svolge nel verde della villa nobiliari ed è rivolto soprattutto alla scuola secondaria di secondo grado. Il percorso comincia dall’ingresso antistante di porta S. Pancrazio e arriva fino all’area del lago. Si osserva la complessa progettazione dei diversi settori del parco della villa, comprendenti uno splendido giardino all’italiana (il Giardino Segreto), un orto botanico a carattere paesistico (il Giardino del Teatro) e la sistemazione paesistica del lago. Il percorso e si pone l’obbiettivo di far conoscere ai più piccoli una tipologia di giardini storici patrimonio dell’umanità, nel caso specifico tipica architettura del nostro paese e dunque della nostra storia.