Lo Yuntai Garden
Guangzhou, 18 marzo 2019 - C’era una volta in Cina, più di 2000 anni fa, una terra poverissima. Qui arrivarono cinque immortali su cinque arieti che portavano dei fasci di riso: era un dono per la popolazione. Poi gli arieti si trasformarono in pietra e gli immortali tornarono nel luogo lontano e magico dal quale erano venuti. La città divenne ricca e famosa: è Canton. A ricordare la leggenda c’è la scultura Five-Ram che, oggi simbolo della città e fotografatissima nello Yuexiu Park: su 860.000 metri quadri. ospita tre laghi artificiali, sette colline e tanto altro. Qui si capisce perché Canton è detta “la città dei fiori”. Fiori che troveremo in tutta la megalopoli, che sembra una selva di grattacieli eterogenei ma nasconde grandi ordinati giardini dove giovani e anziani passeggiano, danzano il valzer o praticano il Tai Chi. L’apoteosi è nello Yuntai Garden (su 120.000 mq.), straordinario tripudio di fiori di ogni tipo, fontane, laghi, sculture in pietra, piccoli mulini a vento, fino al Giardino delle Orchidee. Adesso in occasione dell’Anno del Maiale (il Capodanno cinese si è festeggiato il 4 febbraio scorso) ci sono sculture di allegri maialini. Ma sarebbe errato pensare a Guangzhou come a una romantica città fuori dal tempo: anzi, tutt’altro! E’ la megalopoli costiera più ricca della Cina meridionale, il maggior porto per l’import-export, e coi suoi 13 milioni di abitanti è la terza città del Paese, al centro della mega-area del delta del Fiume delle Perle, con 46,5 milioni di abitanti. Ma tra grattacieli avveniristici Guangzhou ha un’anima antica. La si ritrova nel Nanyue King’s Palace, dedicato a Zhao Mo, che governò dal 137 aC al 122 aC, la sua tomba fu scoperta nel 1983. Il mausoleo e il complesso museale occupano un'area di 17.400 metri quadrati.
Si ritrova, quest’anima del passato, anche nella Chen Clan Academy, edificata dalla famiglia Chen per preparare i giovani agli esami imperiali, ed oggi ospita il Museo di arte popolare di Guangdong. Consta di 19 edifici con nove sale e sei cortili, ha pezzi d'arte della Cina meridionale, ma la cosa più bella è l'architettura tradizionale cinese, con le decorazioni di animali mitici e draghi sui tetti. Ancora storia, e molto amata dai cinesi, nella Cantonese Opera Art Museum, con abiti e foto di artisti e i bei giardini dove si esibiscono cantanti in costume e nuotano pigre carpe nei laghetti. E una storia un po’ più recente ci viene incontro nell’isola di Shanmian, concessa nell’800 a Francia e Gran Bretagna dalla dinastia Qing: sembra di essere in Europa, con un ampio giardino, statue di bronzo e palazzi storici in stile europeo. E la Guangzhou modernissima? La troviamo nello Beijing Road Shopping District, la zona dello shopping, ma anche e soprattutto nella Huacheng Square. La grande piazza ci porta in un altro mondo, dominato dalla della Torre di Canton che costeggia il Fiume delle Perle. È una zona di grattacieli, con la Guangzhou Opera House (progettata dall'architetto Zaha Hadid), che sembra un insieme di triangoli, con un teatro di 36.400 mq, e che si staglia lungo il Pearl River. Non lontana c’è la Canton Tower, alta 600 metri. Un ascensore scenografico porta nella grande sala a 433 metri, con vista a 360 gradi sulla città: da qui se ne capisce la conformazione e si ammira la rete di fiumi che l’attraversano, in primis il Fiume delle Perle. E una crociera in battello su questo fiume è la degna conclusione di un viaggio a Guangzhou. Ci si imbarca al tramonto, si gusta un’ottima cena a buffet e poi si sale sul ponte per ammirare lo straordinario scenario dei grattacieli che si illuminano e la Canton Tower che cambia colore in continuazione. Un bell’ addio, o forse un arrivederci, a una città che non si lascia certo dimenticare.
China Southern Airlines Ci si imbarca a Roma con China Southern Airlines (sito global.csair.com), ma presto sarà aperta la nuova rotta Milano Canton e la vacanza, o il viaggio di affari, comincia. I sedili sono comodi, con uno schermo da 13 pollici, il personale gentilissimo, la scelta dei film molto attuale, e il menu degno di un buon ristorante (c’è anche un toast a metà viaggio). E questo in Economy. Anche al ritorno il trattamento è ugualmente buono. La compagnia aerea conta 854 areomobili. China Southern Airlines Company Limited ha sede a Guangzhou ed è la più importante delle "tre grandi compagnie" cinesi insieme ad Air China e China Aestern Airlines. Con i suoi hub principali a Guangzhou Bayun International Airport e l’ aeroporto internazionale di Pechino, la compagnia aerea opera più di 2.000 voli per più di 200 destinazioni al giorno. Il logo della compagnia aerea è costituito da un fiore kapok, fiore simbolo anche della città di Guangzhou. Con destinazioni non solo in Cina ma anche in Australia, Nuova Zelanda, Sud Est Asiatico, Thailandia, Vietnam Malesia, Cambogia, Singaore, Filippine Myamar Laos, China Southern Airlines da sempre attenta all’esperienza e soddisfazione dei propri clienti. E dal 2019, l’ufficio di Roma è lieta di offrire il servizio Corporate, con proposte e tariffe promozionali per gruppi di diversi dimensioni.
Muoversi e mangiare
Per spostarsi a Guangzhou ci sono i taxi, che non costano molto, ma il mezzo più rapido ed economico è la metropolitana. Modernissima, chiarissima, pulitissima, è davvero poco costosa: le tratte più corte costano sui 30 centesimi e quelle più lunghe più di un euro. Per gli acquisti nei negozi, nei ristoranti, nei taxi si paga anche con l’ apple WeChat, che serve anche per spedire i messaggi, è l’alternativa cinese di WhatsApp (Google in Cina è bandito). Il cibo costa poco, in un locale medio con 7-.8 euro si mangia benissimo, ad esempio una zuppa o ravioli, e un piatto di carne. Il vino si trova solo nei ristoranti di una certa classe, che non sono costosi. L’usanza è di bere tè, al massimo una birra: quella cinese è molto buona. Per i nostalgici di casa non mancano né il pollo fritto di KFC ( Kentucky Fried Chicken ), né gli hamburger di Mac Donald. Quando andare? Da adesso (ora ci sono 18- 20 gradi) alla primavera, in estate sarà molto caldo.