Mercoledì 24 Aprile 2024

Salone da record "L’Italia è leader"

di Paolo Galliani

È come nella lettura di un buon libro: per coglierne il valore e la bellezza bisogna arrivare all’epilogo, al finale, all’ultima pagina. Ed è stato così per un Salone Nautico 2022 che entrerà negli archivi come un’edizione davvero ’speciale’, margine e punto di raccordo tra la storia nobile dell’evento più iconico del diportismo italiano ed europeo e le prospettive future in una Genova che tra il 2023 e il 2024 potrà contare sul nuovo e scenografico Waterfront di Levante, ovvero sul più grande cantiere di riqualificazione urbana attualmente in corso d’opera nel Belpaese.

Servivano conferme? Sono arrivate come un flash mob di numeri e riscontri, superando dubbi e cautela di qualche osservatore, convinto che le incognite internazionali potessero lasciare il segno. Non è stato così. Come hanno evidenziato, a chiusura della manifestazione, Saverio Cecchi, presidente di Confindustria Nautica e dei Saloni Nautici, ma anche il sindaco di Genova, Marco Bucci e il presidente della Liguria, Giovanni Toti.

Flash illuminanti e da incorniciare per la nautica italiana cresciuta, in un anno, del 31,1%, con un fatturato di 6,1 miliardi di euro, un export della cantieristica al massimo storico di 3,37 miliardi e una forza lavoro lievitata del 9,7%. Di riflesso, un Salone in grande spolvero, con una 62esima edizione che ha fatto registrare un boom di visitatori, abbondantemente oltre i 100mila con un’impennata del 10,7% rispetto al 2021; un affollamento, mai visto prima, di giornalisti accreditati (1.117 da tutto il mondo); e una versatilità organizzativa che si è materializzata in 4.463 prove in mare e in 168 appuntamenti tra convegni, seminari, workshop tecnici e conferenze.

Cifre ma anche contenuti: tra i tanti, quelli sul contributo della nautica professionale all’economia di Genova e dell’intera Liguria ma anche quelli lungimiranti sulla sostenibilità e sull’utilizzo di risorse energetiche pulite. Per non parlare delle presenze, ovvero delle storie – tantissime – che hanno marcato i 6 giorni di una rassegna dove è stata spesso la gente di mare a finire sotto riflettori, come i campioni della squadra azzurra Ruggero Tita e Caterina Marianna Banci, Marco Gradoni e Alessandra Dubbini. Senza dimenticare gli eventi, come la spettacolare ’Millevele Iren’ del 24 settembre, con centinaia di barche che hanno lasciato gli ormeggi delle marine genovesi per dirigersi verso la linea di partenza , nelle acque del Lido d’Albaro, e dare poi vita ad una scenografica regata. Immagine d’effetto.

Il largo come meta-messaggio da consegnare all’appuntamento del 21-26 settembre 2023 e all’ambizione dichiarata ed espressa in modo esplicito da Saverio Cecchi di "non essere solo bravi, ma i migliori". Il presidente di Confindustria Nautica ha parlato di "risultato magnifico. Un risultato di tutta la filiera nautica, che comprende i costruttori di grandi yachts, yachts e gommoni, i produttori di accessori e componentistica, i fornitori di servizi".

"Il nostro Salone – ha affermato Cecchi – è completo rispetto agli altri saloni; a qualcuno manca il mare, a qualcuno mancano gli accessori, noi siamo un Salone unico. Noi siamo leader mondiali nei superyachts". E se il futuro va sempre meritato, il diportismo, di sicuro, se lo va a cercare.

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