
Un esemplare di Proteus anguinus
Secondo un studio apparso sulla rivista Journal of Zoology, in una grotta della Bosnia-Erzegovina vive una salamandra che detiene una vero e proprio record 'di pigrizia': è rimasta infatti ferma nello stesso posto per ben sette anni. Più precisamente, per un totale di 2569 giorni.
Il team dell'Università Lorand Eotvos di Budapest ha fatto questa scoperta dopo avere monitorato dal 2010 al 2018 alcuni esemplari di proteo (Proteus anguinus), un anfibio privo di occhi e lungo poco più di 25 centimetri, specializzato a sopravvivere in ambienti sotterranei dove non c'è la luce. Oltre ad avere degli organi sensoriali non visivi altamente sviluppati, questa salamandra dalle abitudini acquatiche è conosciuta per essere un tipo che se la prende con calma: in assenza di predatori naturali non ha bisogno di scappare, e vista la penuria di cibo può rimanere a digiuno fino a 12 anni. Sebbene non ci siano certezze in tal senso, si pensa inoltre che possa vivere circa 100 anni.
Per stimare il grado di sedentarietà dell'animale, i ricercatori hanno tracciato i movimenti di 26 protei all'interno della grotta bosniaca Vruljak 1, utilizzando un pigmento colorato applicato sulla coda. A distanza di almeno 100 giorni tra una rilevazione e l'altra, l'equipe ha quindi controllato quanta strada avesse fatto ciascun esemplare. In media le creature si sono spostate di circa 5 metri in un anno, con un unico esemplare iperattivo che ha percorso 'ben' 38 metri in soli 230 giorni.
Il primato di indolenza è però andato al proteo che, stando ai dati raccolti, sembra non essersi mosso dal primo punto in cui era stato osservato per un arco di tempo lungo sette anni.
Al netto di qualche possibile margine di errore, gli scienziati ungheresi ritengono che i risultati ottenuti siano coerenti con quanto già si sapeva di questa singolare specie, di casa anche nelle famose grotte di Postumia, in Slovenia. La cosiddetta strategia "sit and wait" ("siediti e aspetta") risponde alla necessità di risparmiare energie tra uno spuntino e l'altro, di solito costituito da minuscoli crostacei. Al pari dei pasti, anche le effusioni amorose vengono consumate con elevata parsimonia: si presume infatti che queste salamandre si accoppino al massimo un paio di volte ogni 10 anni.