Mercoledì 24 Aprile 2024

“Primadonna“, la storia di Franca Viola

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Ispirato a un fatto vero, avvenuto nella Sicilia anni Sessanta, arriva in sala da domani – Giornata della donna – Primadonna, sorprendente opera prima di Marta Savina. È il racconto romanzato della storia di Franca Viola che nel 1966 rifiutò il ‘matrimonio riparatore’, previsto dalle leggi dell’epoca dopo la cosiddetta ‘fuitina’, contestando al suo rapitore e stupratore di essere stata consenziente. Bisognerà attendere il 1981 perché il ‘matrimonio riparatore’, che estingueva il reato di stupro, venga definitivamente cancellato dal codice penale.

Girato in siciliano stretto (con tanto di sottotitoli) il film, già al London Film Festival e ad Alice nella Città (dove ha vinto il Concorso Panorama Italia), racconta appunto di Lia Crimi (Claudia Gusmano), 21 anni, una ragazza semplice e solida con una sola debolezza: una simpatia per Lorenzo Musicò (Dario Aita), figlio del boss locale. Quando Lorenzo, però, la rapisce e la violenta, seguendo il collaudato rituale della ‘fuitina’, lei non ci sta e lo denuncia ai carabinieri.

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