Mercoledì 24 Aprile 2024

Piero della Francesca superstar all'Ermitage, il Rinascimento conquista la Russia

Riuniti all’Ermitage di San Pietroburgo undici capolavori del grande Maestro, il numero più alto di opere mai esposte insieme fino ad ora. Grazie alla mostra esplode la Pieromania

Piero della Francesca,  il “Polittico di Sant’Agostino” (1454-1469) ricomposto

Piero della Francesca, il “Polittico di Sant’Agostino” (1454-1469) ricomposto

San Pietroburgo, 10 dicembre 2018 - «Piero della Francesca, pittore girovago. Non stupisca trovarlo così lontano da casa...». Sorride aggirandosi nella Sala del Picchetto dell’Ermitage di San Pietroburgo Carlo Bertelli, storico dell’arte illuminato, già soprintendente di Brera e curatore con Antonio Paolucci e Giangiacomo Martines dell’esposizione dedicata al genio del ’400 lungo le strade dell’Aretino nel 2007. «Mi sembra un sogno: 11 dipinti e 4 manoscritti insieme per festeggiare i 254 anni del museo fondato da Caterina II in Russia - sospira il professor Bertelli, autore di uno dei testi in catalogo (Skira) -. Mai in passato era stato fatto tanto. Riunire un simile numero di opere. Massimo 6, anni fa, in Inghilterra». Prestiti straordinari, ambasciatori magnifici, capaci di far esplodere quella che ormai in Russia è stata ribattezzata “Pieromania”. Una conferma? La sua conferenza è stata trasferita dalla sala del museo all’Auditorium: in 3 giorni gli iscritti avevano superato quota 500. 

Due anni e mezzo di gestazione, allestimento candido e rigoroso, studiosi con il fiato sospeso e tecnici all’opera fino all’ultimo secondo (assente giustificata in quanto bloccata alla dogana la Madonna con Bambino, 1435, già Contini Bonacossi della Alana collection di Newark, Delaware): fino al 10 marzo Piero della Francesca - Il monarca della pittura proporrà ai visitatori russi e non solo, dipinti e affreschi provenienti da 6 musei italiani e 5 stranieri, oltre a 4 testi originali giunti da Emilia e Toscana per documentare il Piero matematico. «Ogni opera è un trionfo dello spirito ma è anche figlia della scienza» conferma la curatrice, Tatiana Kustodieva

Bella da togliere il fiato l’Annunciazione della Vergine Maria, cimasa del Polittico di Sant’Antonio, con la straordinaria fuga di colonne dall’effetto tridimensionale al centro della scena, lezione di prospettiva di cui il maestro del Primo Rinascimento riuscì a carpire le regole: mai concessa prima, la tempera su tavola è il vanto della Galleria dell’Umbria di Perugia. Da Urbino arriva la Madonna di Senigallia, eseguita nella parte finale della sua carriera e commissionata probabilmente da Federico da Montefeltro in occasione del matrimonio della figlia con Giovanni della Rovere (nipote di Papa Sisto V), una delle poche opere di Piero realizzate con la tecnica ad olio. «Questo dipinto rappresenta la quintessenza creativa dell’opera del maestro - sottolinea la curatrice - . Un lavoro che permette di apprezzare la rappresentazione matematica delle forme nello spazio».

Restando fra i prestiti, dalle Gallerie di Venezia ecco il San Girolamo e il devoto. Eccezionalmente concesso dalla National Gallery di Londra l’aitante San Michele che, con il Sant’ Agostino del Museo di arte antica di Lisbona e il rubicondo San Nicola da Tolentino del Poldi Pezzoli di Milano, compone il fulcro della rassegna: «Abbiamo praticamente ricostituito il Polittico di Sant’Agostino, originariamente dipinto da Piero per la vecchia chiesa di San Sepolcro - spiega con orgoglio Irina Artemieva, direttore di Ermitage-Italia - Non è stato facile. A dire la verità, tutte le trattative per quanto riguarda i prestiti sono state estremamente complicate. Nella sua sterminata collezione, l’Ermitage non possiede opere di Piero della Francesca; al mondo ce ne sono circa 20 che, in teoria, potrebbero essere spostate. Ma... Gli Uffizi di Firenze hanno rifiutato una richiesta per i suoi famosi ritratti del Duca e della Duchessa di Urbino per ragioni di conservazione, ad esempio. E dopo lunghe trattative, all’ultimo momento non siamo riusciti ad avere il Polittico della Misericordia dal museo di Sansepolcro». Forse per farsi perdonare, il sindaco Mauro Cornioli ha accompagnato i due frammenti d’affresco.

Generoso il Louvre, che ha consentito per la mostra organizzata dal Museo Statale Ermitage, Ermitage Italia e Villaggio Globale International (sponsor generale è Rosneft e main partner per l’Italia Intesa Sanpaolo e con il sostegno del Consorzio Prosecco Doc) la trasferta Parigi-San Pietroburgo al Ritratto di Sigismondo Malatesta (1451), mentre dal Thyssen-Bornemisza di Madrid arriva quel Ritratto di giovane scelto, a ragion veduta, come immagine-simbolo dell’esposizione.  Certo mancano opere e affreschi considerati inamovibili, conservati in Italia in musei nazionali o in luoghi fra Umbria e Toscana - Perugia, Arezzo, San Sepolcro, Monterchi (come non ricordare la Madonna del Parto?) - ; ma quello in corso a San Pietroburgo resta «un evento eccezionale nella vita del Museo». Parola di Mikhail Piotrovsky, direttore dell’Ermitage, colosso da 4 milioni e mezzo di visitatori ogni anno.

Per la visita

Titolo: Piero della Francesca - Il monarca della pittura / Sede: Museo dell’Ermitage, Dvortsovaya Square 2, San Pietroburgo / Fino al 10 marzo 2019 / Orario: 10,30-18; mercoledì 10,30-21 / Biglietto online $ 17,95 / Info: www.hermitagemuseum.org

 

IL MUSEO STATALE ERMITAGE IN CIFRE Si ritiene che l’Ermitage sia stato fondato nel 1764 con l’acquisto da parte dell’Imperatrice Caterina la Grande dell’impressionante collezione del mercante tedesco Johann Ernst Gotzkowsky. Il Museo celebra l’anniversario della sua fondazione ogni anno il 7 dicembre: il giorno di Santa Caterina. Il Museo Ermitage possiede oltre 3 milioni di opere e di manufatti della cultura mondiale (3.150.428 oggetti inventariati) tra dipinti, sculture, grafiche, lavori d’arti applicate, reperti archeologici e collezioni numismatiche. L’area complessiva degli edifici museali è di 233.345 metri quadrati. L’area espositiva è di 66.842 mq. Aperto al pubblico, ha raggiunto ormai circa 4.500.000 visitatori l’anno. Sono 25.000 le visite l’anno organizzate dal dipartimento di didattica ed oltre 700 le conferenze.  I Dipartimenti principali del Museo sono 15: tra di essi, il Dipartimento d’Arte Occidentale è il più ampio e antico e raccoglie oltre 400.000 opere con 100 sale di esposizione permanente. Sono circa 600 i conservatori, restauratori, ricercatori che lavorano al Museo, con 14 laboratori di restauro specialializzati.  Attualmente il Museo Statale Ermitage è composto da:  Il complesso del Museo Principale, Dvortsovaya Embankment, 32- 38  • il Palazzo d’Inverno (1754-1762, architetto Francesco Bartolomeo Rastrelli, ricostruito da Vasilij Stasov dopo un incendio nel 1837);  • il piccolo Hermitage (1764 -1769, architetti Yury Velten e Jean- Baptiste Vallin de la Mothe); • il Grande (Vecchio) Ermitage (1771-1787, architetto Yury Velten);  • il Teatro dell’Ermitage (1783-1787, architetto Giacomo Quarenghi);  • il Nuovo Hermitage (1842-1851, architetto Leo von Klenze, costruzione sotto la supervisione di Vasily Stasov e Nikolai Yefimov);  • Reserve House del Palazzo D’Inverno (1726-1742, 1830, 1878, architetti Domenico Trezzini (?), O.Trezzini, N.Bekker)  Il General Staff Building (ex Ministero degli Affari Esteri e del Ministero delle Finanze), Dvortsovaya Square, 6/8 1820-1830, architetto Carlo Rossi Palazzo Menshikov, Argine Universitetskaya, 15 1710-1727, architetti Giovanni Mario Fontana, Georg Schedel Il Palazzo d’Inverno di Pietro il Grande, Dvortsovaya Embankment, 34 Situato nell’edificio del Teatro Hermitage. Il Museo della Fabbrica di Porcellana Imperiale, Prospekt Obukhovskoi Oborony, 151 Situato nei locali della Imperial Porcelain Factory Ltd. Il centro di Restauro e Deposito di Staraya Derevnya, via Zausadebnaya, 37 Inizio della costruzione - 1990 La vecchia borsa, piazza Birzhevaya, 4 1805-1810, architetto Jean-François Thomas de Thomon  Centri dell’Ermitage fuori San Pietroburgo  • The Hermitage - Amsterdam Centre, Amsterdam, Paesi Bassi • Ermitage Italia, Venezia, Italia  • The Hermitage - Centro di Kazan, Kazan, Russia  • The Hermitage - Vyborg Center, Vyborg, Russia  Dal 2014 ai 24 km di percorso lineare con oltre 50.000 mq di superficie espositiva sono stati aggiunti ulteriori 30.000 mq destinati all’arte del XX e XXI secolo e al contemporaneo.  L’Ermitage possiede inoltre il più grande Centro di Restauro e spazi Caveau al mondo per tipologia ed ampiezza (si trova nel distretto di Staraya Derevyna) per complessivi 54 depositi con una superficie totale di 7954 mq.  I magazzini aperti coprono 1114 mq, mentre il magazzino con livello di sicurezza massimo occupa un’area di 507 mq. Un totale di 3807 mq è invece lo spazio occupato dai laboratori di restauro. Una nuova fase porterà anche all’apertura di un enorme biblioteca per rendere consultabile il patrimonio librario e di un museo della moda e del costume. Prevista inoltre una significativa espansione dello spazio espositivo nel Palazzo d’Inverno e negli altri edifici del Complesso del Museo principale sull’argine di Dvortsovaya.

 

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro