Giovedì 25 Aprile 2024

Maturità 2019, le ansie degli studenti. "Disorientati dal nuovo esame"

Timori e dubbi: "Troppi cambiamenti durante l’anno"

Esame di maturità

Esame di maturità

Roma, 24 maggio 2019 - "Sessanta non fa paura, cento non fa cultura", il motto scelto dagli studenti per esorcizzare la fobia è scritto in caratteri colorati sulle lavagne e le porte delle aule. A meno di un mese dall’inizio degli esami di maturità 2019, l’angoscia corre sui social a colpi di hashtag tra simulazioni, notti insonni, attacchi di panico, ultime interrogazioni e programmi ancora da finire. Ci siamo passati tutti, ma quest’anno l’ansia dei maturandi è amplificata dalla nuova e inaspettata formulazione dell’esame che presenta ancora diversi interrogativi.

"L'incertezza è troppa. L’esame è stato modificato in continuazione nel corso dell’anno. A mio parere sarebbe stato meglio che la riforma fosse partita il prossimo anno in modo da dare agli alunni e ai professori la possibilità di prepararsi" scrive, con il nickname ‘Backtodecember’, uno studente sul forum di Skuola.net. Su Twitter, dove migliaia di studenti sono approdati in massa in vista del temuto esame per scambiarsi informazioni e commentare in tempo reale gli aggiornamenti dell’account Miur Social, Myricae rivolge un messaggio "a coloro che dicono che la #maturità2019 non sia niente di che: voglio vedervi scoprire a febbraio di dover preparare esercizi misti di matematica e fisica senza alcun esempio di tracce precedenti, ma solo con simulazioni sempre più complesse". "Ma come lo affronto io un esame di maturità se neanche i miei professori hanno capito come si fa?", le fa eco Elena, mentre Nicole spiega così "la maturità 2019: non si dorme, crisi di pianto, crisi isteriche, perdita di capelli che tra un po’ divento calva".

A preoccupare gli studenti è la famosa ‘seconda prova’ oggetto delle simulazioni organizzate dal Ministero durante l’anno. "Manca meno di un mese alla seconda prova ovvero il giorno in cui farò schifo e inizierò a farmi domande su cosa io abbia effettivamente imparato in 5 anni di Liceo, evviva!", scrive Sara. C’è chi racconta di pizze ordinate in classe prima delle simulazioni e chi, dopo essere rimasto a scuola dalle 8 alle 18 per fare i test, si è addormentato sul banco. "In matematica e fisica mi sono limitata ai due punti del primo problema, mi voglio sparare", twitta Clara.

Se in molti si lamentano della complessità delle prove sottoposte dal Miur, dove, ad esempio, il testo di inglese ha 'traumatizzato' gli studenti con parole ostiche come ‘quixotry’ (traducibile con Donchisciottesco), c’è chi, come Simona teme che con le simulazioni le tracce migliori siano state bruciate: "Ci siamo giocati il tema su Leopardi, una traccia di storia in cui potevi parlare di tutta filosofia, i diritti umani, Montale, Pirandello, la nostalgia, Pascoli, l’importanza di leggere e viaggiare. Cosa diamine ci esce alla prova vera?". Ma ad affollare gli incubi dei maturandi è anche il nuovo orale con il criticato sistema delle buste e la relazione sul percorso di alternanza scuola-lavoro. "Disperazione e confusione. Ciò che mi preoccupa del nuovo esame è soprattutto l’orale, le indicazioni sono molto vaghe e non è facile prepararsi" scrive Lulù.

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