Venerdì 26 Aprile 2024

Lina Wertmuller, finalmente l'Oscar. "Grazie del premio, ma chiamiamolo Anna"

La 91enne regista italiana in trionfo a Hollywood: insignita dell'onorificenza alla carriera, è salita sul palco con la Rossellini e la Loren e ha lanciato il suo appello femminista

Lina Wertmuller, a 91 anni l'Oscar alla carriera (Ansa)

Lina Wertmuller, a 91 anni l'Oscar alla carriera (Ansa)

Los Angeles (California, 28 ottobre 2019 - Lina Wertmuller in triondo nella notte a Los Angeles ai Governors Award dell'Academy, per la cerimonia di consegna dell'Oscar alla carriera.  La regista italiana, prima donna ad aver ottenuto una nomination agli Oscar (negli anni '70, per 'Pasqualino Settebellezze'), ha finalmente avuto la sua statuetta, a 91 anni suonati.

A presentare il riconoscimento alla regista sono state le colleghe Greta Gerwig e Jane Campion. Poi sul palco sono salite Isabella Rossellini e Sophia Loren, oltre alla figlia della regista, Maria Zulima JobFemminista della prima ora, la regista italiana è stata la prima delle uniche cinque donne mai proposte per la statuetta per la migliore regia. Emozionata sil palco, non ha perso la sua verve e la sua ironia trasformando il gala in un happening divertente. Soprattutto quando ha scherzato con la Rossellini (sul palco vestita provocatoriamente in viola davanti alla regista evidentemente superstiziosa) che ha fatto più volte il gesto delle corna davanti alla comunità del cinema che rideva. 

Lina Wertmuller, che aveva accanto la figlia Maria Zulima Job, ha preso la parola e ha con ironia sottolineato che "bisogna cambiare il nome a questa statuetta, perché Oscar? Chiamiamolo con un nome di donna, chiamolo Anna". E giù un trionfo di applausi.  "Ti trovo benissimo - le ha detto la Loren - sono qui per te per salutarti, era tempo che ci vedessimo". 

Nella cerimonia all'Hollywood & Highline Center sono stati premiati alla carriera anche David Lynch, Geena Davis e Wes Studi.

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Franceschini: Lina Wertmuller orgoglio per l'Italia

"Una grande regista, una grande donna. L'Oscar alla carriera a Lina Wertmüller è un orgoglio per l'Italia. Un prestigioso riconoscimento per un'artista originale e elegante che con maestria ha saputo interpretare e raccontare la società italiana al mondo intero", twitta il ministro Dario Franceschini.

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La stella di Lina sulla Walk of fame

Nella Hollywood che ha vissuto la 'rivolta' del #metoo, questa regista ribelle e anticonformista è venerata, un'icona femminile. "Welcome Lina", titolava per esempio Variety nei giorni scorsi annunciando i suoi festeggiamenti che prevedono tra l'altro - proprio oggi - anche la stella sulla Walk of fame del Sunset Boulevard. Casualmente la stella della Wertmuller brilla​ proprio accanto a quella di Ennio Morricone, che per lei ha composto le musiche del primo film 'I basilischi'. 

"Pioneering director Lina Wertmuller to finally get her Oscar" titolano il Los Angeles Times, Variety e Hollywood Reporter e in quel 'finalmente' sta tutto l'entusiasmo per il riconoscimento.   Esulta Amy Baer, presidente della Women in Film, l'associazione no-profit che dal 1973 si batte per le donne nel cinema: "Lo stavamo aspettando da 42 anni - ha detto - Una quarantina di film in carriera, in un'industria dominata dagli uomini: bisogna pensare con che forza, capacità e tenacia una donna possa aver fatto tutto questo e senza il supporto degli studios".

"Lina Wertmuller è una fonte di ispirazione, un'icona per noi tutte donne del cinema", ha aggiunto la regista Nancy Meyers (It's Complicated) applaudendola con Lisa Cholodenko, Martha Coolidge (Valley Girl) Dianne Warren, tutte nel direttivo dell'associazione. Selfie finali inevitabili con l'anziana regista.​ 

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