Mercoledì 11 Dicembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Quando i figli smettono di essere bambini: come gestire questo cambiamento?

Caterina Balivo risponde alle lettere dei nostri lettori

Caterina Balivo, nota conduttrice televisiva, risponde alle lettere dei nostri lettori

Caterina Balivo, nota conduttrice televisiva, risponde alle lettere dei nostri lettori

Cara Caterina,

sono una mamma single, in realtà sono vedova da qualche anno, e il mio figlio adolescente è diventato l’uomo di casa. Fino a qualche tempo fa, pensavo di avere ancora tempo prima di dovermi preoccupare delle sue prime esperienze amorose, ma qualcosa mi ha fatto capire che il tempo corre più veloce di quanto immaginassi. Sono rientrata a casa dal lavoro e l'ho trovato sul divano con la sua fidanzatina, in atteggiamenti intimi. Confesso che sono rimasta di sasso! So che è una cosa normale, che fa parte della vita, ma non mi aspettavo che accadesse così presto. Mi sono sentita improvvisamente di fronte alla realtà: il mio bambino sta crescendo, ed è sempre più vicino a prendere il volo. Non voglio essere la classica “mammona” che lo soffoca, so che deve fare il suo percorso. Lo amo e voglio che sia libero di vivere tutte le sue esperienze, ma non posso negare che dentro di me provo un po’ di nostalgia. Mi fa sorridere pensare a quanto sia diventato grande, ma, allo stesso tempo, mi chiedo come posso gestire questo cambiamento senza sembrare troppo apprensiva. Non voglio che lui si senta controllato, ma è difficile accettare che piano piano stia prendendo la sua strada. Hai qualche consiglio per me? Come posso vivere questa fase con serenità, senza risultare ingombrante, ma continuando a essere presente per lui?

Grazie di cuore,

Franca

Carissima,

se devo essere sincera, faccio un po' fatica a risponderti. Anche io vedo mio figlio crescere e, ogni tanto, provo a sondare il terreno facendo qualche commento sulle ragazze, ma lui evita l'argomento, come se non si sentisse ancora pronto a parlarne. Forse è normale: per lui sono pur sempre la mamma, e la sua timidezza lo trattiene dal confidarsi con me. Per fortuna, però, su ciò che riguarda i suoi amici è un po' più aperto. Tornando alla tua situazione, penso che il fatto che tuo figlio abbia scelto di portare questa ragazza a casa sia un segnale molto positivo. Significa che si sente a suo agio e in confidenza con te, che non ha il bisogno di nascondersi o di mantenere segreti. Questo è un grande traguardo per una madre, e puoi esserne davvero orgogliosa. Capisco, però, anche quella punta di “gelosia” che può emergere: in fondo, vedere i nostri figli dedicare il loro affetto e la loro attenzione a qualcun altro può farci sentire un po’ trascurate. È umano. In più, hai vissuto una perdita grande e profonda, e immagino quanto questa esperienza possa aver rafforzato il legame speciale che hai con tuo figlio. È importante, però, ricordare che lui sta costruendo il proprio cammino, le sue relazioni e il suo modo di amare, che saranno unici e distinti dai tuoi. Ogni persona nella nostra vita ha un ruolo speciale e distinto, e anche se il vuoto lasciato da un marito è immenso, è fondamentale non proiettare quei bisogni emotivi sui figli. Questo potrebbe farli sentire confusi o in difficoltà. Ogni amore ha una sua natura, e anche il legame tra madre e figlio ha i suoi confini e il suo equilibrio. Cresceranno, faranno i loro errori, conosceranno la gioia e il dolore, proprio come è successo a noi. Ma il nostro compito è accompagnarli senza trattenerli, offrendo loro un amore che sia rifugio e non vincolo. Sii felice per questa fidanzatina, per questo primo amore che tuo figlio ha voluto, in qualche modo, condividere con te. È un dono prezioso e significa che hai creato per lui uno spazio sicuro e accogliente.

In bocca al lupo per tutto.