Mercoledì 24 Aprile 2024

La Terra è un superorganismo Scompare Lovelock, padre di Gaia

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Lo scienziato inglese James Lovelock, fisico, chimico e climatologo considerato un’icona della scienza del XX secolo, famoso per aver formulato l’ipotesi Gaia nel 1965, è morto nel giorno del suo 103esimo compleanno – il 26 luglio – nella sua casa in Cornovaglia. Membro della Royal Society di Londra dal 1974, Lovelock ha collaborato tra le altre cose ai programmi spaziali della Nasa che hanno portato la sonda Viking su Marte, ideando i rilevatori che avrebbero dovuto verificare la presenza di vita sul Pianeta rosso. Interessato a tematiche ambientali, è celebre per aver messo a punto il metodo che ha permesso di individuare il buco dell’ozono, oltre che per aver formulato nel ’65 l’audace teoria di Gaia: fondandola sulla termodinamica e le differenze tra le atmosfere di Terra, Venere e Marte, sosteneva che la Terra si comportava come un sistema complesso, un organismo autorganizzato e vivente nel quale i singoli elementi sono componenti attivi. Questi interagiscono per il mantenimento delle condizioni che consentono la vita come un unico organismo, anzi una sorta di superorganismo.

In Italia, a cui era legato dal Premio Nonino, i suoi lavori sono stati pubblicati da Bollati Boringhieri.

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