Gli intrighi e gli amori della famiglia Bridgerton tornano dal 25 marzo su Netflix: nella seconda stagione di quella che è stata una delle serie di maggior successo dello scorso anno – targata Shondaland, tratta dai romanzi rosa di Julia Quinn e seguita da 82 milioni di abbonati nei primi 28 giorni di programmazione –, sarà il visconte Anthony (Jonathan Bailey) primogenito di casa ed erede del titolo del compianto padre, a prendere la scena. Non ci sarà Simon, il duca di Hastings, che ha fatto perdere il sonno a più di qualche fan, ovvero l’amato sex symbol black Regé-Jean Page.
La seconda serie, incentrata sul secondo romanzo della saga di Julia Quinn dal titolo Il visconte che mi amava, non sarà più ambientata a Londra, con le sue rigide etichette, i protocolli reali e le perfette dimore cittadine. Stavolta ci si sposta in un ambiente meno formale, la campagna. Nelle nuove puntate le intricate vicende incentrate sulla nobile famiglia composta da Lady Violet, i quattro figli Anthony, Benedict, Colin e Gregory e le quattro figlie Daphne (fortunata sposa del duca di Hastings), Eloise, Francesca e Hyacinthe, e gli antagonisti Featherington, vedranno l’arrivo in scena di due nuove protagoniste, interpretate da Simone Ashley (Sex Education) e Charithra Chandran. Entrambe di origine indiana, le attrici sono state volute in continuità con il desiderio di rendere il cast sempre più inclusivo.
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