Venerdì 3 Maggio 2024

Il campione, il film sul calcio con Stefano Accorsi

La pellicola segna l'esordio alla regia per Leonardo D'Agostini, nelle sale dal 18 aprile: ecco trailer e info

Una scena del film

Una scena del film

Giovedì 18 aprile esce nelle sale cinematografiche italiane 'Il campione', film con Stefano Accorsi e Andrea Carpenzano ed esordio alla regia per il romano Leonardo D'Agostini: è un lungometraggio che parla di calcio, ma anche del senso ultimo della cultura e dell'educazione alla vita. IL CAMPIONE, UN FILM SUL CALCIO 'Il campione' è una storia di formazione che sfrutta un escamotage classico, dal punto di vista narrativo: mettere assieme due personalità agli opposti per lavorare su come appianano i contrasti e imparano l'una dall'altra. A fare da contesto a questo scontro/incontro c'è il mondo del calcio professionistico, tema amatissimo dagli italiani e non solo. LA TRAMA La storia è quella di un calciatore ventenne pieno di talento, ma anche viziato, sregolato e iracondo: di fronte all'ennesima spacconata, il presidente della sua squadra (AS Roma) decide di affiancargli un professore che lo aiuti a studiare e superare l'esame di maturità, nella speranza che questo percorso didattico gli insegni un po' di disciplina. IL TRAILER ESORDIO ALLA REGIA 'Il campione' è il primo lungometraggio diretto da Leonardo D'Agostini, classe 1977, che si è fatto le ossa lavorando come sceneggiatore per serie TV come 'Il tredicesimo apostolo', 'Solo' e 'Rosy Abate': in questi due ultimi casi si è anche cimentato nel ruolo di regista della seconda unità, accumulando così l'esperienza necessaria per gestire un film tutto suo. Oltre a sedersi dietro la cinepresa del 'Campione', Leonardo D'Agostini ne ha anche curato la sceneggiatura. Ad affiancarlo ha trovato Giulia Louise Steigerwalt, che ultimamente si sta ritagliando un proprio spazio grazie alla serie TV 'Zio Gianni' e ai film 'Moglie e marito' e 'Croce e delizia'. L'AMICIZIA CHE NASCE DALLE INCOMPRENSIONI Per inquadrare il film sono utili le parole di Leonardo D'Agostini: "Mi piaceva l’idea di parlare del rapporto forzato tra due personaggi agli antipodi, un giovane ribelle di grande talento e dalle prospettive illimitate e un uomo che di prospettive non sembra più averne, né volerne. E mi piaceva che proprio da queste incomprensioni nascesse una grande amicizia". I FILM DI RIFERIMENTO Sempre D'Agostini ha indicato tre film che sono stati un faro guida, nella realizzazione del 'Campione': si tratta di 'Il sorpasso' (Dino Risi, 1962), 'Quasi amici' (Olivier Nakache, 2011) e 'Will Hunting - Genio ribelle' (Gus Van Sant, 1997). COM'È 'IL CAMPIONE', LE RECENSIONI In un film di questo tipo la differenza non la fa lo sviluppo della trama, che in fondo è prevedibile: il punto dirimente è come si arriva all'esito finale, con quale onestà del racconto e quale approfondimento dei personaggi. Da questo punto di vista 'Il campione' dimostra una sua tenuta e questo fatto, insieme all'efficace interpretazione di Andrea Carpenzano (il goleador), ha motivato un giudizio mediamente positivo da parte della critica italiana. Niente entusiasmi, ma c'è stata comunque soddisfazione. Leggi anche: - Star Wars, basta film (per un po') - Avengers: Endgame, l'ultimo cameo di Stan Lee - Game of Thrones: ecco come ha cambiato le serie TV

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