Sabato 27 Luglio 2024

Come scegliere il cuscino giusto per riposare al meglio

Il guanciale perfetto andrebbe scelto in base alle proprie caratteristiche e abitudini durante il riposo

Come scegliere il cuscino migliore

Come scegliere il cuscino migliore

Per dormire bene e alzarsi riposati e sereni è essenziale assicurarsi che testa, collo e spina dorsale siano allineati correttamente durante il riposo. Il cuscino – come il materasso – gioca un ruolo fondamentale. Se è un articolo di qualità dovrebbe offrire il sostegno necessario per la testa e il collo, contribuendo così a mantenere la colonna vertebrale in una posizione naturale che favorisca il rilassamento muscolare e una respirazione ottimale.  

Tipologie

Se si deve cambiare o acquistare un cuscino bisognerebbe tenere conto di diversi aspetti, dalle proprie abitudini legate al sonno alle caratteristiche fisiche individuali, come la corporatura e l'altezza. Ecco alcune indicazioni generali.

- I cuscini bassi (con un’altezza sui 10 centimetri circa) sono piuttosto adatti a chi dorme a pancia in giù e per i bambini. È meglio sceglierne uno di tipo morbido. O, alternativamente, dormire senza cuscino direttamente. - I cuscini medi (intorno ai 12-13 centimetri) sono perfetti per chi dorme sulla schiena, in posizione supina. Devono essere più bassi rispetto alle spalle e mediamente duri. - I cuscini medio-alto (da 15 centimetri) sono indicati per le persone che tendono a dormire sul fianco. In questo caso andrebbero scelti cuscini abbastanza duri per mantenere testa e collo in linea con la spina dorsale.  

Altre caratteristiche

Si è parlato finora dell’altezza di un cuscino, ma anche la larghezza è importante, affinché la testa non cada da un lato o dall’altro durante il sonno. Più o meno dovrebbe adattarsi all’ampiezza delle spalle, quindi, in linea di massima, non dovrebbe essere inferiore a un metro.

Attenzione anche alla forma. I cuscini cilindrici possono essere usati nel caso di massaggi e decontratture alla schiena. Quando si viaggia, c’è chi si trova bene con i cuscini a ferro di cavallo, rigidi, per schiacciare un pisolino durante le ore in treno, in aereo, in nave o in auto, se non si è alla guida.  

Imbottitura

I cuscini più comuni e diffusi in commercio possono essere realizzati in diversi materiali, che comportano caratteristiche diverse.

- I guanciali in piuma non andrebbero bene per chi ha allergie, per i bambini e per chi non vuole utilizzare oggetti e articoli con materie prime di origini animali (le piume utilizzate provengono da oche o anatre). Si possono trovare però delle alternative in fibra di poliestere e traspiranti. Si tratta di cuscini morbidi che si deformano durante l’uso e poi tornano alla posizione di partenza. Possono essere adoperati da chi di solito dorme a pancia in giù. Tuttavia non supportano bene il collo e non sono l’ideale per chi ha una struttura corporea piuttosto robusta o ancora per chi tende a muoversi tanto durante il sonno. - I modelli in lattice, ergonomici, offrono un buon supporto alla testa e al collo, sono adatti a chi ha una certa altezza e una corporatura robusta, a coloro che dormono di fianco e a chi si muove molto durante la notte. - I cuscini in poliuretano, quelli che presentano l’etichetta con la scritta memory foam’, potrebbero andare altrettanto bene a chi dorme su un fianco e a chi non è particolarmente esile, mentre non sono adatti a chi si agita durante il riposo notturno perché, ogni volta che si cambia posizione, mantengono la forma di testa e collo per almeno 30 secondi.  

Consigli

Per garantire la durata e la freschezza del cuscino nel tempo, è importante prendersene cura adeguatamente, esponendolo all'aria regolarmente, girandolo spesso e utilizzando fodere protettive che possano essere lavate in lavatrice (operazione da fare almeno due volte l’anno). E per quanto riguarda la durata di un simile complemento per il letto? Tendenzialmente i guanciali andrebbero cambiati ogni 3 o 4 anni al massimo.