Immerge i guantoni dentro il colore e picchia molto forte sulla tela montata su un compensato di legno durissimo. Poi, quando la tela è asciutta, la tira in un telaio e diventa un quadro a tutti gli effetti. Dipinge con i pugni Omar Hassan che con la sua action painting è stato il primo artista a portare un concetto sportivo nell’arte. Ex pugile, allievo di Ottavio Tassi, figlio della periferia multietnica dell’hinterland milanese, padre egiziano e madre milanese, Hassan ha dovuto lasciare la boxe a 19 anni per una grave forma di diabete.
Oggi è un pittore di livello internazionale e ha voluto raccontare la sua storia in Per le strade, un’autobiografia in 11 racconti pubblicata da Baldini +Castoldi.
"Undici racconti che sono tappe fondamentali di esperienze che ho avuto e che hanno segnato il mio percorso artistico - spiega - . Storie che sono incastrate tra disegni, bozzetti, appunti, idee. Sono fogli che ogni artista ha nel proprio studio, sui quali scrivi i primi pensieri, le prime emozioni, sensazioni".
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