Giovedì 16 Maggio 2024
CRISTIANA MARIANI
Magazine

Bartolini e il suo Tilt: “La terapia non è un tabù”

Il nuovo album del cantautore è un rito collettivo per affrontare i traumi e cercare di lasciarseli alle spalle

Il cantautore Bartolini: è uscito il suo album 'Tilt'

Il cantautore Bartolini: è uscito il suo album 'Tilt'

Bartolini manda i traumi in Tilt. O perlomeno ci prova. Il nuovo disco del cantautore calabrese di nascita, romano d'adozione e un po' britannico per scelta, è un condensato di vita. "Dietro questo album c'è proprio un anno e mezzo di vita" chiarisce lo stesso Giuseppe Bartolini, in arte solo Bartolini. "Un ciclo che ha attraversato slanci creativi e dubbi profondi, battute d’arresto e ritorni di fiamma. Ma con questi si sono presentate anche paura, solitudine ed esaurimento. Da qui è stato 'Tilt': l’ansia che straripa di fronte alle scadenze, alle scelte difficili e alle crisi personali" spiega.

Già, ansia e crisi personali. Bartolini, classe 1995, è alfiere di una generazione che non nasconde i propri traumi. Anzi. E infatti il disco è una sorta di rito collettivo, un mezzo per chi lo ascolta di affrontare i traumi e cercare di andare oltre. "Fondamentale parlarne - sottolinea Bartolini -. Ho fatto terapia prima della pandemia per un anno, quando ero diventato un adulto. Durante il periodo del Covid ho avuto una sorta di regressione all’adolescenza. Sono andato in terapia 5 anni fa, non ho alcun timore a parlarne. Rispetto alla società del passato, sono crollate alcune barriere e questo è specchio del momento storico che stiamo vivendo. Siamo tutti frastornati e parlare del proprio vissuto attraverso l’arte credo che sia bello, collettivo. Fondamentale, insomma".

All’interno dell’album 'Tilt' si percepiscono diverse influenze musicali. "Rispetto agli altri dischi, in 'Tilt' ci sono direzioni nuove: prima le mie erano influenze più erano italiane e vintage, poi più alternative americano. Negli ultimi due anni invece ho ascoltato soprattutto hip hop e r'n'b, con un respiro più internazionale" aggiunge il cantautore.

Come nasce una canzone di Bartolini? "Prima in modo semplice, con chitarra e voce. Non mi sento cantautore o paroliere, per questo parte sempre tutto dalla melodia, un loop o un giro di basso. Che è il mio strumento preferito. Ultimamente sto scrivendo molto di più rispetto al passato" racconta Bartolini.

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