Mercoledì 24 Aprile 2024

Harry Styles e il queerbaiting: il cantante risponde alle polemiche sulla sua sessualità

Il giovanissimo ex membro degli One Direction per la prima volta ha parlato pubblicamente della sua sessualità

Harry Styles

Harry Styles

Harry Styles, classe 1994 ed ex membro della band One Direction, è stato più volte accusato sui social di praticare queerbaiting. Tanti utenti ritengono infatti che l’artista stia sfruttando un’estetica che ammicca al mondo LGBTQ+ solo per ottenere maggiore successo e popolarità. Styles, che non si era mai pronunciato sul tema, ha deciso di rispondere una volta per tutte alle polemiche che lo hanno coinvolto e lo ha fatto nel corso di una lunga intervista rilasciata a ‘Rolling Stone America’.

Cos’è il queerbaiting

Per ‘queerbaiting’ si intende una tecnica di marketing utilizzata soprattutto nel mondo dello spettacolo che consiste nell’attirare i membri della comunità LGBTQ+ con delle allusioni all’universo queer. Solitamente se si fa queerbaiting si sottintende una possibile rappresentazione del mondo omosessuale, bisessuale, transgender e queer all’interno di uno show televisivo, uno spettacolo musicale o una rappresentazione pubblica in genere. Tale allusione però resta sospesa e non viene mai effettivamente resa esplicita.

Il caso Harry Styles

In questo caso, Harry Styles è stato accusato di lanciare messaggi contrastanti e quindi di praticare ‘queerbaiting’ per via del suo abbigliamento. Nei live il cantante utilizza infatti molto spesso abiti composti da pailettes, boa di piume, scarpe con il tacco e in più occasioni pubbliche ha indossato gonne e capi d’abbigliamento considerati femminili o vicini al mondo queer. Nel privato, però, l’artista è legato a una donna: Olivia Wilde, regista del film ‘Don’t Worry Darling’ che sarà presentato a Venezia e in cui Styles veste i panni del protagonista. Tanto è bastato per decretare che quello che l’artista ha sul palco sia un atteggiamento fasullo, unicamente volto ad accrescere la sua visibilità e sfruttando un’estetica vicina al mondo LGBTQ+.

Come Harry Styles ha rimandato al mittente le accuse

In un’intervista rilasciata a ‘Rolling Stone America’, che lo ha scelto per la sua copertina proprio in vista dell’uscita di ‘Don’t Worry Darling’, l’artista si è esposto sul tema. “Il punto su cui dovremmo lavorare è accettare tutti ed essere più aperti – ha detto – Non dobbiamo etichettare tutto o chiarire quali caselle stiamo occupando”. Una risposta che mantiene intatta la sua volontà di non definirsi ma di sentirsi fluido. “Mi piace pensare di essere aperto, abbastanza testardo e disponibile ad essere vulnerabile. Io voglio solo cantare e non voglio fare male a nessuno” ha aggiunto. E sulla sua relazione con la Wilde ha dichiarato: “Ogni tanto le persone mi dicono, ‘Ti fai vedere solo con donne'. Io non penso di farmi mai vedere pubblicamente con nessuno: se mi fanno una foto mentre sono con una persona, questo non significa che io abbia scelto di avere una relazione pubblica”.

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