Mercoledì 24 Aprile 2024

Giovane e radioso: il prêt-à-porter punta in alto

A Milano sfilano tra gli applausi la poesia, la luce, l’autentico Made in Italy di Peserico e i pezzi iconici, sportivi-chic di Lorena Antoniazzi

La sfilata di Peserico

La sfilata di Peserico

La settimana del prêt-à-porter di Milano è partita con le prime presentazioni e sfilate fuori calendario già ieri, quasi che la moda in gran rimonta voglia correre ancora di più su tutti i mercati. Il Made in Italy mette sul palcoscenico dello stile tutta la sua energia e il suo coraggio con le collezioni per la primavera-estate 2023 presentate dalla Camera Nazionale della Moda Italiana presieduta da Carlo Capasa con 68 sfilate, 104 presentazioni fisiche, 30 eventi. Su tutti spicca stasera a Palazzo Reale il galà di inaugurazione della mostra Richard Avedon. Relationships (aperta al pubblico dal 22 settembre al 29 gennaio 2023) con 160 foto del grande artista con due sezioni dedicate a Gianni Versace e ai lunghi anni del sodalizio creativo tra Avedon e l’immenso stilista della Medusa.

Prima sfilata fuori calendario per Peserico, il brand della famiglia Peruffo che ha un heritage di 60 anni e enormi potenzialità. Passerella d’oro e applausi per Riccardo Peruffo (figlio dei fondatori Maria Peserico e di Giuseppe Peruffo) e per Paola Gonella che stanno spingendo sempre più in alto il marchio. Passerella d’oro e una pianista in sala, un’atmosfera di quieta eleganza, il lavoro perfetto delle maestranze che conservano un alto artigianato e che permettono la produzione di 300.000 capi a stagione, creati usando solo tessuti e filati italiani, e la vendita in 24 negozi di proprietà nel mondo più l’ultimo di Berlino e il successo sui mercati internazionali. Abiti lievi, fatti di luce, tonalità liquide e tenere come il bianco cameo o la profondità di certi azzurri, rosa petalo e marrone cacao, il jeans delavè che sfuma sul lilla, per una donna piena di poesia anche nel vestire. Passerella anche al maschile con una stile decontratto e moderno, tra lini, sete lavate, maglieria leggera. Una coppia giovane e radiosa questa che sceglie Peserico, desiderosa di viaggi in terre remote. Un debutto riuscito, nel segno della vera moda italiana che è fatta di tanta cultura oltre che di eccelsa manifattura.

È un prodotto bellissimo e molto alto anche quello di Lorena Antoniazzi marchio che da Perugia ha conquistato una clientela raffinata e colta oltre alla fiducia di buyer molto prestigiosi come racconta Luca Mirabassi, presidente e Ceo dell’azienda che ha come direttori creativi Lorena Antoniazzi e Alessandro Mariani. Qui tutto è speciale e nasce alle porte di Perugia dove in tre anni si è passati dalla maglieria a un total look molto sofisticato. Collezione No Time e No Season, trasversale, composta di pezzi iconici sempre, uno sportivo chic molto sartoriale, con ricami moderni, con cristalli che la impreziosiscono, colori che si fondono che dai vivi si declinano nei blu, nei neri, nei neutri e in tantissimo bianco ottico. Il pezzo più bello è forse il pikot di cotone blu lavorato double, vera rarità. "La qualità ci sta premiando – dice il presidente Luca Mirabassi – e anche la nostra radice artigianale. L’ azienda che ho fondato con mia moglie nel 1993 è tutta giovane con una grande passione per la moda. Facciamo tutto in Italia e tutto è certificato per la salute dei consumatori".

 

 

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