Venerdì 26 Aprile 2024

In Giappone è nata una girl band ispirata al cartone Sailor Moon

Cinque artiste giapponesi hanno fondato una band ispirandosi al famoso anime degli anni ‘90

Un'immagine del gruppo tratta dal loro profilo Instagram

Un'immagine del gruppo tratta dal loro profilo Instagram

Si chiama SG5 – da Sailor Guardians 5 – la girl band giapponese ispirata al celebre anime e cartoon Sailor Moon. Le cinque cantanti che lo compongono – Sayaka, Ruri, Miyuu, Kaede e Rui – sono dei volti già noti del J-pop (japanese pop), oggi unite in un progetto comune. Le ragazze si esibiranno per la prima volta dal vivo all’Anime Expo di Los Angeles nelle prossime settimane.

Il progetto SG5 L’idea di creare una band ispirata alle guerriere Sailor risale a circa due anni fa, ma ha subito qualche ritardo a causa della pandemia. Il quintetto è oggi gestito dalla LDH Japan Inc., società di intrattenimento giapponese, e dalla società di gestione globale Three Six Zero. Prima di debuttare ufficialmente, però, le ragazze hanno dovuto ricevere la benedizione di Naoko Takeuchi, creatrice di Sailor Moon che si è detta entusiasta di questa collaborazione.

Le componenti del gruppo Le cinque artiste che compongono SG5 sono in realtà dei volti già noti in Giappone e si conoscevano tra loro prima di intraprendere questo percorso condiviso. Sayaka, Ruri, Miyuu e Kaede hanno infatti fatto parte di un gruppo j-pop denominato Happiness che ha debuttato nel 2011 e oggi non è più in attività. Rui invece è una delle componenti del trio iScream, il cui album di debutto ‘i’ è uscito ad aprile 2022. Non è ancora chiaro se la giovane cantante continuerà a essere parte di entrambe le girl band, ma non è un’opzione da escludere: condividere un componente non è infatti inusuale per i gruppi giapponesi.

Gli obiettivi Il quintetto si è definito, nel corso di un’intervista, un "supergruppo pop intergalattico che protegge l'universo dal male, dall'ingiustizia e dalla negatività attraverso la musica”. Pur essendo ispirate a un cartoon anni ’90 le artiste hanno anche dichiarato di non essere legate a sonorità retrò. La loro produzione sarà fresca e accattivante perché l’obiettivo principale è riuscire a trasportare e rendere nota la musica giapponese oltre i confini dello Stato.

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