Mercoledì 24 Aprile 2024

La rotta di Giada Luppi: "Pattino e canto". Il video

La diciottenne, campionessa sportiva e cantautrice, lancia il primo singolo: "Il mio futuro è nella musica"

Giada Luppi, 18 anni, nel pattinaggio ha vinto due Europei e cinque titoli italiani

Giada Luppi, 18 anni, nel pattinaggio ha vinto due Europei e cinque titoli italiani

Asunciòn caput mundi del pattinaggio a rotelle grazie a quei Mondiali che Giada Luppi affronta da protagonista con il pensiero alla pista e il cuore alla canzone. Già, perché accanto all’attività agonistica la diciottenne di Crespellano-Valsamoggia, in provincia di Bologna, coltiva con crescente convinzione quell’attività di cantante che la porta in radio e sulle piattaforme con La rotta, primo singolo nato dalla collaborazione con Ignazio Boschetto de Il Volo e il manager Michele Torpedine. Il pezzo è prodotto proprio da Boschetto e Torpedine assieme a Bruno Farinelli, batterista del Volo e figlio dell’indimenticato Piergiorgio Farina.

"Pattino dall’età di cinque anni e studio canto da quella di dodici" spiega Giada, vincitrice di due Europei e cinque campionati italiani, che oltre a cantare è pure autrice dei suoi pezzi e dice di averne nel cassetto almeno sessanta. La pattinatrice che ha fatto più carriera nel mondo dello spettacolo è probabilmente Milly Carlucci. A volte, infatti, le rotelle, portano lontano. "Pattinare fa parte della mia vita, mentre il canto è partito come uno sfogo e poi è diventato una necessità, qualcosa di cui non posso fare a meno".

La Rotta

(l'intervista prosegue sotto il video)

Perché avete scelto di debuttare con La rotta ?

"Si tratta poi di un pezzo molto allegro che può contribuire ad alleviare lo stress dei tempi".

Che musica ascolta di solito per fare gli esercizi?

"Tantissimo soul, quindi Aretha Franklin, Withney Houston, Alicia Keys, ma anche Giorgia, Mia Martini, Mina, Alex Britti".

Però sette anni fa, a Tu sì que vales , ha usato Adele.

"Avevo undici anni. Ho presentato un pezzo di Mariah Carey, per cui ho una vera fissazione, ma gli autori me l’hanno poi cambiato con quello di Adele".

Con chi le piacerebbe dividere il tempo di una canzone?

"Il mio idolo è Mina e il sogno più grande sarebbe quello di farlo con lei, ma anche con due artisti uomini che stimo moltissimo come Mengoni e Ramazzotti".

Conosce Paola Fraschini, la pattinatrice che a Sanremo ha coreografato con le sue evoluzioni Musica leggerissima di Colapesce e Dimartino?

"Vedere un’icona sportiva come lei sul palco dell’Ariston è stato motivo di grande orgoglio per tutte noi. Paola è uscita dal mondo del pattinaggio, carica di titoli mondiali, per dedicarsi alla carriera di performer nel Cirque du Soleil, quindi qui in Italia l’abbiamo persa un po’ di vista perché era sempre in giro per il mondo. Ritrovarla al Festival è stata una sorpresa".

Non è un po’ una forzatura esibirsi con la pattinatrice a Sanremo?

"Se Achille Lauro su quel palco non è stata una forzatura, perché mai dovrebbe esserlo una pattinatrice?".

Pattinaggio e canzone sono attività distinte?

"Beh, nel mio video canto e pattino. Pure una stella del R&B come Usher a volte canta sui pattini con tanto di coreografia. Piacerebbe farlo pure a me. C’è gente come Elodie che balla e canta, a me piacerebbe cantare e pattinare".

Nel 2019 ha partecipato a Sanremo Young.

"Ho fatto un provino e sono arrivata davanti alla commissione e alla Clerici, ma non ho passato l’ultima fase".

Il futuro come lo vede?

"Gareggerò ancora pochi anni perché penso di aver già dedicato tanto della mia vita al pattinaggio e vorrei dedicarmi completamente alla musica".  

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