Ci sono tre parole chiave: pendolo, comunità e rispetto. Di due di queste (comunità e rispetto) ne dimentichiamo spesso il significato. A ricordarlo, ora, è Vincenzo Aliotta con il suo libro Un passo alla volta, sottotitolo: la vita oltre le dipendenze. Aliotta ha speso la sua (di) vita (privata e lavorativa) a combattere le dipendenze e in questo libro, curato da Barbara Bonomi Romagnoli, racconta i dieci anni del centro San Nicola. Il centro che festeggia i dieci anni d’attività, è nato sulle colline marchigiane, a Piticchio di Arcevia, c’è il verde (tanto) ma c’è anche il lato residenziale. Qui da oltre 10 anni si fanno i passi (12, come nel metodo degli Alcolisti Anonimi) per superare le dipendenze. E il ventaglio delle dipendenze, nel corso degli anni, si è decisamente allargato: non solo alcol e droghe (e i mix e le nuove sostanze chimiche lo dimostrano) ma anche il gioco (la ludopatia) è una dipendenza che impone una riflessione costante su come affrontarla.
Ed ecco, appunto, le tre parole chiave. Il pendolo che è l’oscillazione continua del paziente tra il senso di colpa (del suo passato di dipendenza) e l’euforia proiettata al futuro con la presunzione di non ricascarci più (e sappiamo invece che il rischio rimane altissimo). La comunità che rispetto ad altre esperienze ha come valore fondativo, non solo la presa in carico del paziente, ma la condivisione di quella presa in carico con i parenti del paziente (perché non può mai essere solo un’azione individuale e la rete affettiva-familiare è sempre decisiva). E infine il rispetto: nella consapevolezza che in un percorso per affrontare le proprie dipendenze, possono esserci degli inciampi, ma giudicare non serve.
Matteo Massi
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